L'Istituto Agrario di Noverasco in visita a Peschiera per il recupero del Fontanile Ponti-Folli, che però rimarrà chiuso al pubblico. Guarda il video.
Il cantiere didattico fa parte del programma "Mater Alimenta Urbes" un progetto di sviluppo rurale per rafforzare la connessione città-campagna mettendo in sinergia l’agricoltura metropolitana con la ristorazione collettiva
04 marzo 2021
Peschiera Borromeo la lezione della dott.ssa Oggionni agli alunni dell'Istituto Agrario di Noverasco
Il vicesindaco di Peschiera, Marco Righini, con delega all'Ambiente, nell’ambito del progetto “Mater Alimenta Urbes”, ha inaugurato giovedì 25 febbraio 2021 il "Cantiere didattico fontanile Ponti Folli", un'iniziativa che vede coinvolta l’Amministrazione comunale nel progetto di recupero di un fontanile peschierese sito intorno ad un condominio di via Quasimodo a Bettola. La Professoressa Francesca Oggionni ha tenuto una lezione di Agronomia sulle tecniche di recupero dei Fontanili agli studenti di quinta dell’Istituto di Agraria Calvino di Noverasco, mentre il vicesindaco Marco Righini ha espresso soddisfazione per come sia stata recuperata l’area del Fontanile, anche se si è rammaricato del fatto che tutto il perimetro è chiuso al pubblico e quindi non fruibile. Infatti per via di una convenzione urbanistica stipulata nel 2001 con il condominio adiacente, spetta al comune l’ordinaria e straordinaria manutenzione di quell’area che rimane comunque privata e quindi chiusa al pubblico a meno che non si richieda il permesso per delle visite organizzate, in orari prefissati. Non si capisce come possa esistere una convenzione del genere. Visto che questo intervento di ripristino dell'intera area è costato circa 35mila euro di soldi pubblici, 15 mila circa finanziati da Regione Lombardia e il resto messi dal comune di Peschiera Borromeo, ci si chiede perché non si possa fruire liberamente di una passeggiata in un oasi del genere: «Piacerebbe anche a noi – spiega il vicesindaco di Peschiera Borromeo -, rendere questa area fruibile, ci stiamo lavorando ma purtroppo temo non si riesca».
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Il progetto fa parte del programma di sviluppo rurale che prende il nome
di "Mater Alimenta Urbes", è co-finanziato da Regione Lombardia, e si
prefigge d'incrementare la competitività della relazione città-campagna
nell’area metropolitana milanese, attraverso il rafforzamento della
coesione territoriale tra i comuni aderenti e la sua campagna.
L’interdipendenza urbano-rurale può essere valorizzata solo attraverso
una governance integrata dei processi, ovvero attraverso un approccio
inclusivo tra le istituzioni con le forme organizzate della produzione
agricola che attuino un coordinamento efficace tra diversi attori,
politiche e meccanismi di pianificazione. L’obiettivo si articola nel
consolidare il valore aggiunto delle forme agricole milanesi derivante
dalla loro prossimità alla città.
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Questa volontà del partenariato
consentirà di monitorare i progressi del progetto secondo un approccio
inclusivo e condiviso tra molti attori, in un quadro di senso più ampio:
20 Imprese Agricole di cui 3 coinvolte solo per attività dimostrativa
2 Distretti Rurali (Distretto Agricolo Milanese-DAM; Distretto Agricolo Martesana- DAMA)
6 Enti Locali (Comuni di: Milano, Cassina de’ Pecchi, Liscate, Peschiera Borromeo, Rodano, Vignate)
1 Ristorazione Collettiva (Milano Ristorazione)
1 Università (Università degli Studi di Milano-Facoltà di Scienze Agrarie e Almentari, Dipartimento di Scienze e politiche ambientali (Dispa), Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia (DiSAA)
-La Politica Alimentare della Città Metropolitana di Milano (Food Policy), un’azione al supporto del governo della città di Milano avviata nel 2014 dal Comune di Milano e dalla Fondazione Cariplo che agisce per rendere più sostenibile il Sistema Alimentare Milanese intendendo tale sistema con un approccio circolare e olistico (produzione, trasformazione, logistica, distribuzione, consumo, rifiuti).Partenariato:
- L’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) “Milano Metropoli Rurale”, un’azione interistituzionale avviata nel 2012 tra Comune, Città Metropolitana, Regione, Consorzi di Bonifica e Distretti Agricoli che si configura come un partenariato pubblico-privato che agisce nel rapporto città-campagna con una forte ramificazione in tutto il sistema produttivo agricolo.
20 Imprese Agricole di cui 3 coinvolte solo per attività dimostrativa
2 Distretti Rurali (Distretto Agricolo Milanese-DAM; Distretto Agricolo Martesana- DAMA)
6 Enti Locali (Comuni di: Milano, Cassina de’ Pecchi, Liscate, Peschiera Borromeo, Rodano, Vignate)
1 Ristorazione Collettiva (Milano Ristorazione)
1 Università (Università degli Studi di Milano-Facoltà di Scienze Agrarie e Almentari, Dipartimento di Scienze e politiche ambientali (Dispa), Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia (DiSAA)
04 marzo 2021