Trasformare la passione per il gioco in una carriera

Alcuni consigli per fare del divertimento una professione

Il mercato del lavoro oggi è più competitivo che mai e per questo lavorare con passione significa partire con una marcia in più. Il lavoro, infatti, non è più concepito come qualcosa di statico, anzi siamo tutti chiamati ad acquisire periodicamente nuove competenze, con corsi di aggiornamento. Non ci sono limiti per perfezionare le cosiddette hard skill e soft skill.

Pertanto, gli appassionati di giochi che desiderano intraprendere una professione in questo ambito, hanno la straordinaria possibilità di utilizzare le tecniche acquisite per dare luce a prodotti ludici di cui loro stessi possono fruire. Non è tutto oro, quel che luccica, poiché anche questa professione richiede per l’appunto impegno e dedizione.

Una massiccia dose di studio è sempre imprescindibile. Oggi passa per la possibilità di iscriversi a master ideati proprio per chi desidera lavorare nel mondo del gaming. Si va da quelli incentrati sulla formazione di figure specifiche come graphic designer o web developer. Ci sono anche corsi per i tecnici del suono o chi preferisce optare per una carriera manageriale nel settore dei giochi.

Sembra proprio che negli ultimi anni l’industria ludica più fiorente sia quella digitale ed è qui che le opportunità di lavoro sono in crescita. Con la recente diffusione degli e-Sport ad esempio sono più ricercate le figure dei coach, ma anche di psicologi, nutrizionisti ed avvocati.

Pensiamo poi al team che può celarsi dietro un qualsiasi gioco in rete. Nel caso della roulette online vediamo solo il croupier, ma per la realizzazione del gioco sono intervenuti tecnici della scurezza informatica, artisti 3D. Senza considerare tutte le figure che lavorano sull’aspetto promozionale: dal social media manager ai digital marketing specialist, passando per copywriter e seo specialist.

Tutte queste figure concorrono per creare prodotti ludici di alta qualità. Per riuscire ad entrare nel settore è buona norma anche conoscere bene chi ne fa parte. Ed ecco allora che è sempre consigliabile partecipare a fiere ed eventi dedicati, che consentono di creare network con i professionisti. In queste occasioni possono nascere brevi collaborazioni o partnership importanti e nel peggiore dei casi ci si aggiorna sulle novità del settore scelto.

L’industria dei giochi ci insegna insomma che se il divertimento può diventare un lavoro, anche il lavoro può diventare un divertimento.