Peschiera, Consiglio comunale alle ore 16.30, monta la protesta di 5 consiglieri di opposizione: «entreremo in aula solo alle 18:00»
I gruppi di minoranza di Ama Peschiera, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Scarpato Sindaco protestano «Orario che esclude cittadini e opposizione»

Peschiera Borromeo (MI), 26 febbraio 2025 – Quattro gruppi consiliari di minoranza di Peschiera Borromeo hanno espresso il loro forte dissenso rispetto alla convocazione alle ore 16:30 del prossimo consiglio comunale di giovedì 27 febbraio. Per Stefania Accosa (Fratelli d’Italia), Andrea Scarpato (Scarpato Sindaco), Mario Orfei (Ama Peschiera), Riccardo Clemente (Ama Peschiera), e Luigi Di Palma (Forza Italia), un orario che rende estremamente difficile la partecipazione, sia per molti consiglieri, sia per i cittadini. Per questo motivo, come forma di protesta, i consiglieri firmatari di questa nota congiunta, hanno deciso di entrare in aula non prima delle ore 18:00.
Una scelta che penalizza la partecipazione
Secondo i cinque consiglieri del centrodestra, la decisione del Presidente del Consiglio comunale, Moreno Mazzola, di convocare un consiglio comunale così importante in un orario pomeridiano penalizza gravemente il dibattito democratico. In particolare, la minoranza che ha sollevato la questione, segnala due motivazioni fondamentali per la propria protesta:
«L’esclusione dei consiglieri che lavorano – Chi svolge un’attività autonoma o lavora in proprio incontra notevoli difficoltà a partecipare a una seduta consiliare fissata nel primo pomeriggio. Questa scelta appare come una mancanza di rispetto nei confronti del ruolo istituzionale di tutti i Consiglieri, ma in particolare dell’opposizione, che deve avere la possibilità di svolgere pienamente il proprio compito di controllo e proposta. L’impossibilità per i cittadini di seguire il consiglio – La convocazione alle 16:30 impedisce di fatto alla maggior parte dei cittadini di assistere alla seduta, privandoli del diritto di informarsi e di partecipare al confronto pubblico. Questo appare ancora più grave considerando che all’ordine del giorno vi è la discussione di temi fondamentali per la città, come il Documento Unico di Programmazione (DUP) e il bilancio dell’ente».
Una scelta in contrasto con le dichiarazioni di Moreno Mazzola
«La decisione di limitare la partecipazione - spiegano i cinque Consiglieri - appare ancora più contraddittoria rispetto agli impegni presi dallo stesso Presidente del Consiglio, Moreno Mazzola, all’atto del suo insediamento. In quell’occasione, Mazzola aveva dichiarato che avrebbe messo la partecipazione dei cittadini al centro del suo operato istituzionale. La convocazione del consiglio comunale in un orario che esclude sia molti consiglieri, sia la cittadinanza è in totale antitesi con queste affermazioni. Già in passato si era affrontato l’argomento, e in via del tutto eccezionale, si era deciso di anticipare l’orario del Consiglio del 30 Dicembre, a causa di una scadenza improrogabile da approvare entro l’anno 2024; e difatti la partecipazione fu bassissima. Adesso l'eccezione sembra diventare la regola, e ancora si ripete una convocazione pomeridiana, avallata dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, che in Conferenza dei Capigruppo non hanno di fatto dato alternative a quanto da loro richiesto. Ricordiamo che la precedente amministrazione invece, era molto attenta alle esigenze dei singoli Consiglieri e alla partecipazione dei Cittadini, difatti venne incontro alle esigenze di alcune donne lavoratrici e madri di famiglia che a causa dei loro impegni non avrebbero potuto altrimenti essere partecipi, né a Consigli né a Commissioni».
Per queste ragioni, i gruppi consiliari di opposizione hanno deciso di dare un segnale chiaro e di entrare in aula non prima delle ore 18:00, auspicando che in futuro venga rispettato il principio di massima partecipazione e trasparenza nelle scelte dell’amministrazione.