Alberi caduti a Peschiera Borromeo, il cdx accusa: il Comune aveva la lista degli alberi pericolosi (63 da abbattere), cosa è stato fatto?
Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Scarpato Sindaco e Ama Peschiera chiedono chiarezza: «I problemi interni della maggioranza non nuocciano alla Città»

Il comunicato congiunto del cdx peschierese
«La cittadinanza merita chiarezza e rispetto». È questo il messaggio forte e chiaro contenuto nel comunicato congiunto firmato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Ama Peschiera e Scarpato Sindaco. Il centrodestra unito chiede conto all’amministrazione Coden sullo stato degli interventi di messa in sicurezza degli alberi, previsti in una relazione tecnica conclusa a giugno 2024. «Ci chiediamo legittimamente quanti di quegli interventi siano stati realmente eseguiti», scrivono, denunciando una situazione in cui «dichiarazioni confuse, accuse infondate» e «uno scarico di responsabilità» dominano la scena.
Il documento comincia con un ringraziamento rivolto a «tutte le forze in campo che, con prontezza e dedizione, sono intervenute oggi per far fronte alla caduta di alberi e ai danni causati dal maltempo». Un plauso che va a Polizia Locale, Protezione Civile, Carabinieri, soccorritori, volontari e operatori per l’impegno messo in campo a tutela della sicurezza pubblica.
Poi però, il tono cambia. Il centrodestra ricorda che «a giugno 2024 si è concluso un importante lavoro tecnico di analisi sulle essenze arboree ad alto fusto presenti nel nostro territorio». Si tratta di uno screening approfondito, realizzato su oltre 600 alberi, che – spiegano – «ha restituito un quadro chiaro delle condizioni del nostro patrimonio verde». Il lavoro fu avviato proprio da Davide Lauretta, allora Assessore all’Ambiente, che ha promosso e seguito in prima persona le indagini VTA (Visual Tree Assessment), affidandole a professionisti qualificati. La relazione è arrivata «subito dopo il primo turno elettorale delle amministrative» e indicava chiaramente dove e quando intervenire: a partire dal 15 ottobre, «dopo la fine della stagione silvana».
Nel documento si fa riferimento a «63 alberi da abbattere – di cui 5 ubicati all'interno del Parco Agricolo Sud Milano – e 104 da potare». I dati furono condivisi pubblicamente il 14 giugno 2024 dallo stesso Davide Lauretta. Tra gli interventi più significativi: «nei giardini scolastici, 92 alberi coinvolti, di cui 36 da abbattere; nei parchi urbani, 37 alberi da trattare, di cui 11 da abbattere; tra i pioppi di via Galvani e via Fermi, 22 alberi da monitorare, 8 da abbattere».
«Dati oggettivi, documentati e messi a disposizione della cittadinanza», ribadisce il centrodestra. Ma a distanza di sei mesi, ci si chiede cosa sia stato effettivamente realizzato. «La nuova amministrazione ha ereditato una programmazione dettagliata, pronta all’attuazione», affermano. Eppure, si assiste a una «resa dei conti interna», con «quelli che li volevano tagliare contro quelli che li hanno difesi». Il riferimento è alle divisioni all’interno della maggioranza, in particolare al gruppo “Peschiera Riparte” che attacca il PD, mentre «la vicesindaca e la capogruppo PD risultano essere attiviste del comitato “La Voce degli alberi”».
Il centrodestra mette in guardia: «Siamo ben consapevoli che alcuni eventi atmosferici, estremi e imprevedibili, abbiano colpito duramente anche il nostro territorio. Tuttavia, questo non può diventare un pretesto per riscrivere la realtà o scaricare responsabilità su chi ha sempre agito con trasparenza e attenzione». La valutazione tecnica VTA – dicono – dimostra «cura, prevenzione, professionalità». E oggi, a differenza del passato, «il Comune ha in mano una lista precisa di alberi malati, instabili, potenzialmente pericolosi». Per questo, affermano, «ignorarla o minimizzarla per calcoli politici o per compiacere una parte del proprio elettorato non è solo irresponsabile, è pericoloso».
I dubbi riguardano anche la progettazione in corso su via Galvani. «Durante l’ultimo Consiglio comunale, sono state poste domande precise in merito al progetto di riqualificazione di via Galvani: l'obiettivo è proseguire il percorso già avviato o cambiarlo radicalmente?». Ma le risposte – lamentano – «sono state vaghe e contraddittorie, evidenziando ancora una volta una spaccatura interna che lascia la città nell'incertezza».
La chiusura del comunicato è netta: «Noi continueremo a vigilare, chiedere trasparenza e difendere il lavoro fatto, convinti che solo con coerenza, responsabilità e rispetto per la verità si possa governare nell’interesse di tutti». Scarica il comunicato integrale.