Divieti, ordinanze, limitazioni, 2025 l'anno nuovo è qui e ci regala un manuale d'istruzioni su come complicarci la vita
Benvenuti a Milano, dove ogni respiro è un atto di coraggio, dove si respira sarcasmo, dove non si fuma per strada, non si corre, non si vive (ma si delinque con stile)

Benvenuti nel 2025, l’anno in cui il concetto di libertà si trasforma in un esercizio di equilibrio tra assurdità legislative e tolleranze creative. A Milano, il fumo per strada sarà bandito. Sì, avete capito bene: non si tratta solo di gettare il mozzicone in giro – quello già era vietato – ma del semplice atto di accendersi una sigaretta in un luogo aperto. Sognavate una passeggiata tra i Navigli con una sigaretta in mano? Scordatevelo. Adesso potete rilassarvi respirando l’aria purissima di una città attraversata ogni giorno da migliaia di auto e camion. Ironico, vero? Milano si appresta a diventare una città modello, ma solo sulla carta, perché nei fatti si cammina a suon di paradossi. Mentre i dati ARPA ci ricordano che, nonostante tutti questi sacrifici, l’aria resta una meravigliosa zuppa di PM10, e che i blocchi del traffico sono inutili per la salubrita dell'aria, il Comune di Milano ha pensato bene di varare un regolamento urbano che sarà difficile, se non impossibile far rispettare.
La cannabis, il sangue e l’auto che non si può più guidare
Ma passiamo a un’altra brillante trovata, questa volta del Governo: niente più THC nel sangue, nemmeno in tracce. Avete fumato una canna lo scorso mese? Bene, dimenticate di mettervi al volante. Sarebbe troppo pericoloso, anche se nel frattempo gli stessi legislatori che vi impongono queste regole sembrano non preoccuparsi delle condizioni delle strade o della mancanza di trasporti pubblici adeguati. Meglio vietare che risolvere, no?
30 km/h e biciclette elettriche a tutto gas
E ora l’apoteosi della mobilità urbana: ZTL, Area C anche nel week end, Area B che costringe le persone a cambiare auto per via delle limitazioni ambientali, la proposta del limite di 30 km/h. L’idea è di rendere le strade più sicure e la città più vivibile. Ma avete mai provato a viaggiare in auto a 30 km/h lungo una strada cittadina? È più frustrante che stare in coda al casello la domenica sera Peccato che il risultato sia un’epica gara di lentezza, dove le auto arrancano e le biciclette elettriche – con buona pace dei pedoni – sfrecciano come se non ci fosse un domani. Già, perché a loro tutto è concesso: invadere marciapiedi, sorpassare a destra, parcheggiare dove capita. Chi osa fermarle?
La guerra al PM10: vietato quasi tutto, tranne respirare l'aria malsana
Nel frattempo, Milano si sveglia con una notizia che non sorprende nessuno: ARPA certifica il superamento dei limiti di PM10 nelle province di Milano, Monza Brianza, Lodi e Cremona. Così, a partire da domani, entrano in vigore le ormai celebri "misure temporanee di primo livello". Stop ai veicoli diesel euro 4, anche se dotati di filtro antiparticolato (tanto serviva a poco), e divieto di accendere il caminetto, che sarebbe troppo poetico in questo contesto. Anche i liquami zootecnici finiscono nel mirino: spandete pure, ma fatelo con discrezione.
E per non farci mancare nulla, ci tolgono un grado di riscaldamento in casa. Se sentite freddo, non resta che avvolgersi in una sciarpa e leggere le notifiche che vi avvisano tempestivamente delle nuove restrizioni. Grazie Regione Lombardia, per la sollecitudine digitale: un alert per ogni particella sospesa!
Criminali e spacciatori, i veri privilegiati del 2024
Ma non disperate: mentre voi siete impegnati a decifrare i nuovi codici di comportamento da cittadino modello, ci sono categorie che potranno dormire sonni tranquilli. Criminali, spacciatori e delinquenti in genere sembrano esentati da tutto questo. Per loro niente limiti di velocità, niente test antidroga e, a quanto pare, nemmeno troppa attenzione da parte delle autorità. Tanto, si sa, c'è sempre qualcosa di più importante da fare che contrastare chi veramente viola le regole.
Un futuro luminoso (forse)
Insomma, il 2025 si annuncia come un anno di sfide, contraddizioni e qualche sorriso amaro. Ma non temete, cittadini modello: finché non bevete neanche una birra, rispetterete i limiti di velocità, eviterete il THC e vi dimenticherete le sigarette, sarete in regola. Nel frattempo, chissà che qualche genio legislativo non si inventi altre brillanti trovate per arricchire questa lista di nonsense.
Conclusione: aria tossica e il sorriso amaro del cittadino modello
E così ci avviamo verso un futuro di regole impeccabili e risultati invisibili. Ma non temete, perché mentre voi osservate disciplinatamente il limite di 30 km/h e lasciate l’auto in garage, qualcun altro, magari un criminale qualunque, continuerà a vivere libero da questi tormenti. Tanto a Milano, più che respirare aria pulita, si respira sarcasmo.
Giulio Carnevale