Milano, Navigli, sospesa la licenza del "Bar Dejavu" per 15 giorni

Motivi di sicurezza pubblica: locali frequentati da individui con precedenti penali. Nel dicembre scorso un gruppo di persone aveva aggredito un minore poi medicato con 40 giorni di prognosi

Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha decretato la sospensione della licenza del "Bar Dejavu" per 15 giorni, nell'ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio svolte dalla Polizia di Stato per contrastare i fenomeni di criminalità. Il provvedimento, emesso ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S., è stato notificato mercoledì pomeriggio dagli agenti del Commissariato Porta Ticinese al titolare del locale, situato in via Giosuè Borsi n. 2, angolo Alzaina Naviglio Pavese, nel cuore della movida del Tivinese.

La decisione è stata presa a seguito dei controlli effettuati dalla Polizia di Stato tra marzo e aprile scorso, dai quali è emerso che il "Bar Dejavu" era frequentato da avventori con precedenti penali e di polizia. Inoltre, nel dicembre scorso, gli agenti erano intervenuti per un'aggressione, avvenuta per futili motivi, ai danni di una minore. Un gruppo di persone aveva aggredito la vittima con calci e pugni, causandole lesioni per una prognosi di 40 giorni.

Non è la prima volta che il locale finisce sotto la lente della Polizia di Stato: già a maggio 2021, sotto una precedente gestione e con diversa denominazione, era stato destinatario di un altro decreto di sospensione della licenza per problematiche simili.