Manifestazione a Milano contro il piano di dismissione del Pio Albergo Trivulzio |Video|

Sindacati e inquilini protestano per difendere le case di anziani, famiglie a basso reddito e disabili. Il Comune di Milano ha già votato un ordine del giorno in solidarietà con gli inquilini, sostenendoli nella loro battaglia.

Guarda il Video

Milano, 12 luglio (MIANEWS) - I sindacati degli inquilini e una trentina di locatari degli appartamenti del Pio Albergo Trivulzio hanno manifestato ieri mattina all'ingresso dell'istituto geriatrico. La protesta è stata organizzata contro il piano di dismissione del patrimonio immobiliare che, secondo le intenzioni dell'ente, sarà conferito a Invimit, una società immobiliare con capitale sociale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

«Sono 800 gli alloggi di proprietà del PAT, in parte locati, in parte vuoti, che rischiano di essere conferiti nel fondo immobiliare. Appartamenti abitati perlopiù da anziani, famiglie a basso reddito e persone con disabilità; individui che non possono permettersi di accedere ai prezzi proibitivi imposti dal mercato immobiliare privato a Milano e che rischiano quindi di finire in mezzo a una strada», hanno spiegato i rappresentanti di Sunia, Sicet e Unione Inquilini durante l'incontro con il commissario straordinario del PAT, Francesco Paolo Tronca.

Carmelo Benentis, segretario di Sunia Milano, ha dichiarato: «Va bloccata l’operazione perché queste persone devono essere tutelate. L’impegno del commissario Tronca, che ci ha detto che non sfratterà nessuno, non sta trovando conferme nelle delibere fatte da Regione Lombardia.» Le richieste avanzate dalle sigle sindacali includono la sospensione di tutti gli sfratti, il rinnovo dell’accordo sui canoni concordati, una trattativa sul rinnovo di tutti i contratti di locazione, l'assegnazione di tutti gli appartamenti sfitti con criteri sociali, l'interruzione delle cessioni di alloggi a favore delle società che gestiscono affitti brevi, la sospensione di tutti gli atti amministrativi e la disponibilità del piano di risanamento dell’ente e degli atti amministrativi adottati dal PAT per la gestione del patrimonio e il rapporto con Invimit.

Nell’ultimo incontro tra il commissario e i sindacati erano state date rassicurazioni riguardo il processo di cessione, ma secondo Mattia Gatti, segretario di Siget Milano, «non solo va avanti, ma si vuole ulteriormente svuotare le case». Gatti ha aggiunto: «Vogliamo difendere questo pezzo di patrimonio che in passato ha permesso di risolvere una parte dell’emergenza abitativa, ma che oggi rischia di peggiorarlo buttando in mezzo a una strada anziani, invalidi e famiglie a basso reddito.»

La preoccupazione non riguarda solo le centinaia di famiglie a rischio, ma anche l'intera città di Milano che «dovrebbe affrontare un’ulteriore emergenza abitativa che si aggiunge a quella già presente. Serve un nuovo accordo che consenta alle famiglie di mantenere un affitto basso e che mantenga questo patrimonio con un ruolo sociale», hanno sottolineato i sindacati.

Il Comune di Milano ha già votato un ordine del giorno in solidarietà con gli inquilini, sostenendoli nella loro battaglia, mentre in Consiglio regionale la proposta non è stata approvata a causa del voto contrario della maggioranza.