Aggressione all'aeroporto di Linate: passeggero esasperato a causa dell'eccessiva attesa aggredisce violentemente un agente di rampa
I sindacati mettono sotto accusa la gestione aeroportuale e annunciano un'agitazione. L'aggressore era insieme ad alcuni passeggeri che volevano scendere dall'aereo per le alte temperature a bordo, l'aria condizionata non funzionava, e l'areo era fermo in pista da tempo

Un apparecchio della compagnia Ita Airways che atterra all'Areporto di Linate Credit Angelino Gentile
Venerdì 12 luglio un agente rampa in servizio presso l'aeroporto di Linate è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un passeggero, riportando un taglio alla testa e un possibile trauma cranico. L'incidente, denunciato dai sindacati FLAI, CUB Trasporti e USB Lavoro Privato, è avvenuto durante le operazioni di gestione di un aeromobile della compagnia ITA, bloccato a causa di condizioni meteorologiche avverse e con l'APU (unità di potenza ausiliaria) fuori uso, lasciando i passeggeri senza aria condizionata in cabina. A causa dell'eccessiva attesa e delle alte temperature, alcuni passeggeri hanno iniziato a uscire dall'aereo. Nel tentativo di farli rientrare, l'agente è stato aggredito da un passeggero che si rifiutava di tornare a bordo senza i motori accesi, una richiesta chiaramente impossibile da soddisfare.
Questo episodio, denunciato dai sindacati firmatari del comunicato, mette in evidenza problemi strutturali e organizzativi che da anni affliggono la gestione aeroportuale. I sindacati FLAI, CUB Trasporti e USB Lavoro Privato denunciano una costante mancanza di attrezzature adeguate e personale sufficiente, nonché la mancata assunzione di responsabilità da parte degli enti preposti alla prevenzione, vigilanza e sanzione. La violenza subita dal lavoratore è sintomatica di un ambiente di lavoro pericoloso e non adeguatamente tutelato, dove le carenze strutturali e organizzative aumentano i rischi per il personale.
Sembrerebbe che il passeggero responsabile dell'aggressione sia stato riassegnato il giorno successivo dalla compagnia aerea per raggiungere tranquillamente la sua destinazione finale, una decisione che i sindacati intendono denunciare agli organi competenti se confermata.
In risposta all'incidente, le organizzazioni sindacali hanno indetto due ore di assemblea presso l'area Pegaso di Linate per giovedì 18 luglio 2024 dalle 11:00 alle 13:00, coinvolgendo i lavoratori di Airport Handling, SEA, Aviapartner e Swissport. L'incontro servirà per discutere quanto accaduto e per pianificare iniziative future.
Per i sindacati, la sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità e le ferite, sia fisiche che psicologiche, causate da episodi di violenza come questo sono inaccettabili. È necessario un cambiamento radicale nella gestione dei processi aeroportuali per garantire un ambiente di lavoro dignitoso e sicuro per tutti i dipendenti, tuonano i rappresentanti dei lavoratori.
Le informazioni contenute in questo articolo sono frutto di una denuncia pubblica delle sigle sindacali firmatarie del comunicato diffuso nella giornata di oggi. I sindacati hanno dichiarato: «Abbiamo attenzionato anche con presidi queste carenze strutturali per poter operare e fornire un servizio adeguato al fine di lavorare dignitosamente ma siamo stati ignorati da un sistema di gestione del potere aeroportuale che spinge sistematicamente i lavoratori nell’angolo, senza considerazione alcuna.» e ancora «Ora Basta! Perché quando l’ambiente diventa PERICOLOSO e mette a rischio la vita di chi ci lavora al servizio degli altri per vivere, allora non si può più accettare inerti la somma delle decine di carenze che i responsabili di questa situazione continuano ad alimentare.».

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