Niguarda al vertice: il gioiello della sanità italiana si distingue a livello mondiale

Il centro milanese conquista il primo posto in Italia e si posiziona al 37° posto globale nella classifica Newsweek “World’s Best Hospitals”

L’Ospedale Niguarda di Milano ha ricevuto un riconoscimento di prestigio internazionale, emergendo come il miglior ospedale italiano e collocandosi tra i migliori al mondo. La classifica annuale stilata dalla rivista americana Newsweek ha esaminato oltre 2.400 strutture sanitarie in 30 Paesi, premiando l’eccellenza in vari ambiti quali la qualità delle cure, l’innovazione nella ricerca e la capacità di attrarre professionisti di alto livello. In particolare, Niguarda si è posizionato al 37° posto a livello mondiale, guadagnando ben 15 posizioni rispetto all’anno precedente, e si conferma il punto di riferimento in Italia, superando perfino alcune realtà private di rilievo. Il punteggio finale di ogni ospedale è il risultato di un sondaggio online rivolto a esperti medici, integrato da dati derivanti da indagini sulla soddisfazione dei pazienti post-ricovero. Il successo non si limita alla classifica generale: il recente report “World's Best Specialized Hospitals 2025” ha evidenziato l’eccellenza di Niguarda in ben 12 specialità. Tra le aree di maggiore rilievo figurano la Ginecologia e Ostetricia, la Gastroenterologia, l’Oncologia, la Neurochirurgia, la Neurologia, la Cardiologia e la Cardiochirurgia, posizioni che consolidano il centro milanese come una struttura di riferimento a livello nazionale e internazionale. Alberto Zoli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda, ha commentato con orgoglio questo importante traguardo: «Questo riconoscimento, frutto di un impegno costante in termini di ricerca, insegnamento, innovazione e cura dei pazienti, rappresenta non solo l’eccellenza dei nostri servizi, ma anche un motivo di grande orgoglio per il servizio sanitario italiano. È un risultato che conferma il valore della nostra squadra e il nostro continuo sforzo per mantenere standard elevatissimi».