Milano, Ponte Lambro, sgomberato lo stabile di proprietà comunale in via Ucelli di Nemi; gli ingressi saranno murati per impedire intrusioni
L'edificio è stato oggetto di segnalazioni da parte dei residenti come luogo di spaccio di stupefacenti, occupazioni abusive e abbandono di rifiuti con conseguenti situazioni di degrado e insicurezza per l’intero quartiere

L'intervento della Polizia e delle squadre di sicurezza
Milano, 26 gennaio 2022 – È stato sgomberato nel corso della
giornata di oggi il complesso di via Ucelli di Nemi al quartiere Ponte Lambro.
Le operazioni coordinate e realizzate dagli agenti della Polizia di Stato del
Commissariato Mecenate con la Polizia locale sono iniziate alle 8.30.
Un intervento preparato nelle settimane scorse grazie alla collaborazione tra
Polizia di Stato, Comune di Milano (assessorati Sicurezza, Polizia Locale, Casa
e Piano Quartieri, Ambiente), Municipio 4, Nuir e AMSA. L'edificio è stato
oggetto di segnalazioni da parte dei residenti come luogo di spaccio di
stupefacenti, occupazioni abusive e abbandono di rifiuti con conseguenti
situazioni di degrado e insicurezza per l’intero quartiere. A seguito
dell’azione della Polizia di Stato e della Polizia locale, sono potuti
intervenire gli operatori di Amsa per iniziare le operazioni di pulizia e
rimozione degli oggetti abbandonati, che continueranno per diverse settimane.
La struttura sarà messa in sicurezza con opere di muratura, constatato che le
attuali barriere non forniscono un sufficiente deterrente all'accesso abusivo.
Questi lavori proseguiranno fino a inizio marzo.
«L’intervento è un primo passo importante
per il futuro del quartiere Ponte Lambro che – dichiara Marco Granelli, Assessore alla
Sicurezza - merita attenzione per la
sicurezza e il contrasto al degrado e soprattutto questa occasione di rinascita».
Il complesso di via Ucelli di Nemi 23, 24, 25 e 26 è costituito da due edifici
di sei piani fuori terra ed è inserito in un percorso di rigenerazione urbana
seguito dall'assessore alla Casa e Piano Quartieri Pierfrancesco Maran che,
dopo anni di inutilizzo forzato, prevede il completamento dei lavori e la
realizzazione di una residenza universitaria al servizio degli atenei milanesi,
laboratori per attività destinate al mondo dell'impresa, delle start-up e
dell'inserimento lavorativo, oltre ad attività per tutto il quartiere di
carattere culturale, sociale e sportivo.«Il
futuro di Ponte Lambro passa anche dal futuro che sapremo dare a questa
struttura affinché sia utilizzabile sia dagli studenti che dai tanti residenti
che cercano luoghi per la socialità e lo sport – afferma Pierfrancesco Maran, Assessore alla
Case e al Piano quartieri del Comune di Milano -. Nelle prossime settimane pubblicheremo una gara per affidare in
concessione l’immobile per i prossimi 30 anni ed iniziare così i lavori entro
la fine dell’anno».