"Mater Alimenta Urbes", i risultati del progetto presentati in Cascina Cuccagna, al termine dell'inziativa europea Urbact NextAgri
Al progetto hanno partecipato 22 imprese agricole dei distretti agricoli milanesi, due distretti agricoli (Distretto Agricolo Milanese e Distretto Agricolo Adda Martesana), sei enti locali (Comune di Milano, Peschiera Borromeo, Liscate, Vignate, Cassina de Pecchi, Rodano) e Milano Ristorazione.


Milano, 9 novembre 2022 - Si è chiuso a Milano il progetto
NextAgri - INnovative approaches to Education, eXperimentation and
enTrepreneurship in periurban AGRIcultural territories, promosso dal Network
URBACT co-finanziato dall’Unione Europea, coordinato dal Comune di Milano Area
Food Policy, con la partecipazione di tre città europee: Almere (Paesi Bassi),
Vila Nova de Gaia (Portogallo) e Stara Zagora, (Bulgaria).
L’evento di chiusura dal titolo “Agricoltura urbana e sistemi alimentari”
realizzato lo scorso 4 novembre presso Cascina Cuccagna è stato l’occasione per
presentare esperienze innovative di progettazione in ambito di agricoltura
urbana e periurbana nelle città europee partecipanti e, per il caso di Milano,
di condividere gli importanti risultati delle azioni del progetto “Mater
Alimenta Urbes”, un Piano integrato d’Area promosso dalla Food Policy del
Comune di Milano finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale di Regione Lombardia.
Esperienze che mettono in luce il valore dell'agricoltura milanese e le
opportunità che potranno essere sviluppate nei prossimi anni, considerando
l’importanza che questo settore sta assumendo sia in termini di sicurezza
alimentare sia di sostenibilità dei sistemi alimentari urbani.
Un contesto quello milanese, caratterizzato dalla presenza del Parco Agricolo
Sud Milano, del DAM (Distretto Agricolo Milanese) con 30 aziende, circa 1500
ettari, 14 cascine comunali e 29 private, 11 mercati agricoli su suolo pubblico
e 19 su suolo privato, 3 parchi agricoli: Parco delle Cave, della Vettabbia, e
del Ticinello.
Nel progetto “Mater Alimenta Urbes” oltre trenta partner pubblici e privati
coinvolti, hanno contribuito alla realizzazione di diversi interventi in ambito
agricolo urbano e periurbano: 22 imprese agricole dei distretti agricoli
milanesi, due distretti agricoli (Distretto Agricolo Milanese e Distretto
Agricolo Adda Martesana), sei enti locali (Comune di Milano, Peschiera Borromeo,
Liscate, Vignate, Cassina de Pecchi, Rodano) e Milano Ristorazione.
Gli interventi realizzati grazie a questo progetto hanno permesso di
raggiungere obiettivi di sostenibilità in termini di sperimentazione sulle
filiere corte e per la salvaguardia ambientale dell’area periurbana milanese.
In particolare le opere attuate sono state la ristrutturazione degli ambienti
per attività didattiche e ricreative, la riqualificazione di spazi per i
mercati locali, la messa a dimora di siepi e filari campestri, la
riqualificazione dei fontanili, l’investimento di laboratori per la lavorazione
dei prodotti e la riconversione dell’azienda a nuove filiere.
Nel Comune di Milano, nell’area del Distretto Agricolo Milanese, le aziende
agricole coinvolte sono state:
- Cascina Campazzo che tra le diverse attività ha effettuato il restauro
e il risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda
agricola e la ristrutturazione di una porzione di fabbricato, con contestuale
realizzazione di un laboratorio per la produzione di yogurt, comprensivo di
servizi, cella frigorifera e locali tecnici, nonché l’acquisto delle attrezzature
necessarie al processo produttivo. È stata effettuata anche un'azione
dimostrativa sulle leguminose e di ripristino ambientale con la coltivazione
del cece;
- Cascina Gaggioli che ha effettuato investimenti per la conservazione della
biodiversità e la ricostruzione del paesaggio agrario, anche a difesa delle
proprie coltivazioni. È stato quindi realizzato un progetto complessivo
sull’area con la reintroduzione di siepi e filari;
- Coop. Agricola Sociale Agrivis che ha realizzato una struttura da dedicare
allo stoccaggio, conservazione e lavorazione dei prodotti raccolti in campo,
per cui è stato intrapreso il percorso di certificazione biologica.
Inoltre, sono stati costruiti sei tunnel freddi;
- Soc.Agr, Ronchetto delle Rane, che ha realizzato attività di miglioramento e
ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo di fabbricati rurali al
servizio dell’azienda agricola;
- Cascina Caldera e Cascina Corte del Proverbio/Linterno (Apicoltura
Veca) che hanno realizzato interventi di ristrutturazione di locali destinati
ad attività didattiche nell’ambito dei servizi agrituristici delle
aziende.
Tutte le azioni sono visibili a questo link
Attraverso il progetto Urbact NextAgri, alcune di queste azioni sono confluite
in una mappatura che ha permesso di aggiornare le azioni di agricoltura
periurbana a Milano e che verranno monitorate nei prossimi anni e rafforzate
attraverso nuove progettazioni e collaborazioni tra i diversi soggetti.
Obiettivo dell’iniziativa è stato trasferire e condividere con le città partner
conoscenze e buone prassi derivanti dalla Food Policy di Milano e dal progetto
UIA “Open-Agri”, dedicato alla promozione e rafforzamento della connessione tra
città e campagna a Milano, e alcune delle esperienze sopra citate sono state
oggetto di visite sul campo per i partner europei, che hanno lavorato per la
replicabilità di alcune di queste nei propri contesti locali.