Peschiera, la Giunta perde i pezzi, l’assessore Orazio D’Andrea si è dimesso, sconosciute per ora le motivazioni
Questa defezione cambierà gli equlibri in Consiglio comunale?

Orazio De Andrea Assessore al Bilancio, entrate e tributi, commercio e attività produttive, farmacie comunali
10 giugno 2020
La notizia è una di quelle destinate a scuotere il torpore politico cittadino. Orazio De Andrea oltre ad essere, fino ad oggi, assessore della Giunta Molinari è anche
l'indiscusso capo politico di una delle due liste civiche di
maggioranza. Fondatore di Peschiera Bene Comune, ha sempre militato in
formazioni di sinistra, e nel 2016 è stato uno dei principali artefici
della schiacciante vittoria contro le coalizioni dei partiti di
centrodestra e centrosinistra.
«Nella mattina del 10 giugno l’Assessore al Bilancio, Commercio e Farmacie Orazio D’Andrea ha rassegnato le proprie dimissioni attraverso una lettera protocollata indirizzata al Sindaco Caterina Molinari e per conoscenza al Segretario Generale, al Presidente del Consiglio e al Presidente delle Farmacie Comunali», così recità un comunicato stampa del Comune di Peschiera Borromeo, inviato in redazione stamattina. «Il Sindaco - continua la nota - ha recepito in data 8 giugno la volontà dell'Assessore Orazio D'Andrea di rassegnare le proprie dimissioni attraverso una mail informale in cui non veniva data evidenza delle motivazioni della scelta. Questa mattina le dimissioni sono state protocollate dall’Assessore D’Andrea e quindi rese ufficiali. Nella mail protocollata non sono esplicitate le motivazioni quindi al momento non risulta possibile fornire ulteriori informazioni ufficiali a riguardo».
Il Sindaco Caterina Molinari ha dichiarato: «Le dimissioni dell’Assessore D’Andrea sono state presentate senza una condivisione preventiva delle motivazioni e senza la possibilità di un confronto con me e con la giunta, che ad oggi non è ancora a conoscenza delle cause di tale scelta. Ho avuto un colloquio privato e confidenziale con l’Assessore D’Andrea dove ho chiesto chiarimenti ma, in funzione del carattere personale di questo scambio, oggi non sono nelle condizioni di poterne condividere i contenuti, di cui prendo atto. A nome di tutta la giunta posso dichiarare il nostro sgomento davanti a questa inaspettata e repentina scelta che interrompe bruscamente il lavoro intrapreso insieme».
10 giugno 2020