Regione, Lucente (Fdi): «Presentato alla stampa il mio Progetto di Legge sul Parco agricolo Sud Milano. Ruolo più attivo di Regione Lombardia»
Il 29 giugno 2021 era stata approvata in Consiglio la Risoluzione del Consigliere Lucente per salvaguardare le caratteristiche del Parco, con un modello di governance che ne valorizzasse l’identità

Da sinistra Roberto Anelli (Lega), Franco Lucente (Fratelli d'Italia), Silvia Scurati (Lega), Gianluca Comazzi (Forza Italia)
«Oggi, insieme ai capigruppo
della Lega, Roberto Anelli, e di Forza Italia, Gianluca Comazzi, e alla
consigliera della Lega Silvia Scurati ho presentato il progetto di legge
relativo alle modifiche da applicare al testo che disciplina il Parco Agricolo
Sud Milano»,
dichiara soddisfatto Franco Lucente, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione
Lombardia.
I punti salienti del nuovo Progetto di Legge spiega Lucente, sono:
«Il Consiglio di gestione è composto da 8
membri: il presidente e tre membri eletti dalla comunità del Parco, due membri
nominati dalla Giunta regionale, un membro dalle organizzazioni professionali
agricole e un membro dalle associazioni ambientaliste riconosciute dal
Ministero. Tutti questi soggetti devono essere amministratori esperti o
personalità di rilievo degli Enti locali interessati al Parco. La Giunta
regionale nomina il direttore del parco. La gestione del parco è affidata a
Città Metropolitana di Milano e 60 comuni limitrofi».
Con questo PdL il Centrodestra intende
dare una svolta alla gestione di Città Metropolitana di Milano: «fino ad oggi l’area è stata nelle mani di
Città Metropolitana, che non è intervenuta adeguatamente. I risultati di questo
lavoro superficiale sono ampiamente evidenti: l’alto potenziale del Parco viene
tarpato dalle molte zone abbandonate a sé stesse e dalle numerose discariche a
cielo aperto», ha affermato l’ex sindaco di Tribiano. «Sono anni che combatto, in Consiglio regionale – continua Lucente
-, affinché vi siano cambiamenti concreti
nella gestione di quest’area. Il 29 giugno 2021 era stata approvata in
Consiglio la mia Risoluzione per salvaguardare le caratteristiche del Parco,
con un modello di governance che ne valorizzasse l’identità. Regione Lombardia
si è sempre impegnata indirettamente e attraverso finanziamenti annuali per
colmare i vuoti di Città Metropolitana. Ritengo che sia fondamentale e
necessario che le venga riconosciuto un ruolo più attivo nella gestione di
tutto il Parco. Solo così – conclude l’esponente del partito di Giorgia
Meloni -si può puntare a
un’ottimizzazione a livello organizzativo e a una valorizzazione del potenziale
paesaggistico e naturalistico di questo polmone verde del sud di Milano, che
merita di più di ciò che gli è stato riservato fino ad ora».