La sconfitta del centrodestra a Peschiera: dall'analisi emerge quanto la figura dell’ex vice sindaca sia stata deleteria per la coalizione

Il centrodestra moderato e liberale si è confermato maggioranza (27%), grazie all'ottima performance delle due liste civiche a supporto di Mario Orfei, il nuovo progetto deve ripartire da qui, valorizzando l'apporto di tantissimi giovani capaci e propositivi che si sono distinti in campagna elettorale

Le recenti elezioni comunali a Peschiera Borromeo hanno visto il centrodestra subire una cocente sconfitta, un risultato che ha radici profonde nelle scelte e negli errori commessi durante l'amministrazione temporanea di Stefania Accosa. Succeduta a maggio 2023 al compianto sindaco Augusto Moretti, Accosa ha guidato una Giunta che è stata caratterizzata da mancanza di visione politica, decisioni impopolari e una gestione discutibile delle risorse e dei progetti comunali.

Le responsabilità di Stefania Accosa

Stefania Accosa, in qualità di facente funzioni di sindaco, ha ereditato una situazione complessa ma ha contribuito ad aggravare la crisi amministrativa. Fin dall'inizio, Accosa ha adottato un approccio autoreferenziale, concentrandosi più sugli interessi di una ristretta cerchia che sulle esigenze della collettività. Non ha brillato per capacità di ascolto e non è riuscita a costruire un rapporto costruttivo con i suoi interlocutori sia dentro che fuori dal Palazzo.

L’atteggiamento autoritario di Stefania Accosa in seno al Circolo locale di Fratelli d’Italia

La sua gestione si è rivelata particolarmente controversa per il trattamento riservato al Circolo di Fratelli d'Italia, tradito da un accordo segreto con la sinistra per ottenere l'appoggio al ballottaggio del 2021, è l’emblema di come nonostante il Circolo formalmente fosse gestito dal Commissario Andrea Canino, la sua personalità ha di fatto esautorato il coordinatore prima, il direttivo poi e l’assemblea degli iscritti in ultimo. Basti pensare che i componenti del Circolo non erano mai a conoscenza di nulla, gli aumenti dell’Irpef infatti li hanno appresi da un articolo di 7giorni.

L’ accordo con Peschiera Riparte del 2021, che includeva la promessa di portare avanti il Piano di Governo del Territorio (PGT) della Giunta Molinari, è stato firmato senza consultare la direzione provinciale di Fratelli d'Italia. Solo grazie alla determinazione del Circolo, la Delibera sul PGT è stato bloccata pochi mesi dopo, evitando così una decisione che avrebbe avuto conseguenze disastrose per la città.

Il fallimento dei progetti e la mala gestione delle risorse

L'operato di Accosa è stato segnato da una serie di fallimenti amministrativi che hanno lasciato il segno. Il mancato incasso di 16,5 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinati alla ristrutturazione delle scuole è stato uno dei più gravi. La Giunta ha cercato di scaricare la responsabilità sui funzionari comunali, senza che nessuno si assumesse la colpa per l'insuccesso. Dimostrando immaturità e scarsa considerazione del ruolo. La maggioranza non ha preso le distanze come avrebbe dovuto fare, i consiglieri di Lega, Forza Italia e Fratelli d'italia hanno colpevolmente taciuto. Inoltre, nonostante un avanzo di amministrazione di 9 milioni di euro, nell'ultimo anno nessun progetto esecutivo significativo è stato portato avanti dall'Assesorato ai lavori pubblici in capo a Stefania Accosa, lasciando la città con strade e marciapiedi impraticabili e cantieri scolastici fermi.

Decisioni impopolari e l'Incapacità di tenere unita la coalizione

Una delle mosse più discutibili di Accosa è stata l'esclusione di Forza Italia dalla Giunta comunale, nonostante l'opposizione della Lega. Questa decisione ha portato alla nomina di Scarpato come assessore, segnale evidente dell'intenzione di Accosa di correre alle elezioni senza il supporto del resto del centrodestra, aveva già cominciato a spostare le pedine sulla sua scacchiera. A peggiorare ulteriormente la situazione, l'aumento dell'Irpef comunale e delle tariffe dei servizi parascolastici, con incrementi fino al 60%, ha ulteriormente alienato il sostegno popolare, infatti Fratelli d’Italia ha perso il 50% dei consensi fra le percentuali delle Europee e le Comunali, pagando così dazio.

L'Epilogo: la consegna della città alla sinistra

Nonostante i disastri accumulati, Accosa ha mantenuto un atteggiamento da vittima, convincendo ancora una volta i superstiti del Circolo e la dirigenza provinciale a seguirla. Tuttavia, quando il nuovo progetto politico di Orfei l'ha esclusa per manifesta inadeguatezza amministrativa, e la sua coalizione è stata esclusa dal ballottaggio, Accosa ha di fatto consegnato la città alla sinistra imponendo a tutto il Circolo la sua linea. Era l’unica strategia che le permettesse di mascherare i propri fallimenti con questioni di poca rilevanza. Se il resto del centrodestra avesse vinto il suo fortino sarebbe crollato definitivamente.

Il Futuro del centrodestra a Peschiera Borromeo

Per il centrodestra, ora, inizia un periodo di ricostruzione. Tuttavia, se il dialogo continuerà a dipendere da figure come Stefania Accosa, definite "distruttrici" di rapporti e alleanze, la strada sarà molto ardua. L'augurio è che si distingua positivamente come Consigliere di minoranza, visto che nell'esecutivo ha dimostrato tutti i suoi limiti. Dovrà avere la capacità di superare le critiche e imparare dai suoi errori, è giovane, è una brava persona, ce la può fare. È fondamentale che la coalizione impari dagli errori del passato e scelga leader capaci di guidare con visione, integrità e responsabilità. Solo così sarà possibile riconquistare la fiducia dei cittadini e costruire un futuro migliore per Peschiera Borromeo.

L'esperienza positiva del centrodestra moderato e liberale

Nonostante la sconfitta elettorale, il centrodestra moderato e liberale si è confermato maggioranza, grazie all'ottima performance delle due liste civiche a supporto di Mario Orfei. Queste liste, insieme, hanno raccolto più consensi di Fratelli d'Italia, dimostrando che esiste un'ampia base di cittadini che credono nel futuro civico come fondamento per future alleanze. Questa esperienza civica si è dimostrata capace di decidere sulle problematiche cittadine in base al merito, piuttosto che per soddisfare gli appetiti delle dirigenze dei partiti a livello provinciale.

Il centrodestra deve ripartire da qui, valorizzando l'apporto di tantissimi giovani capaci e propositivi che si sono distinti nelle liste a sostegno di Mario Orfei. È doveroso preparare l'alternativa per il futuro insieme a loro, costruendo una nuova classe dirigente in grado di affrontare le sfide con competenza e spirito innovativo. Solo attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione di queste energie fresche e dinamiche, il centrodestra potrà risollevarsi e riconquistare il consenso dei cittadini di Peschiera Borromeo. Stop ai personalismi. È arrivato il momento di guardare avanti.

Giulio Carnevale