Milano, Sangiuliano e Caruso all’inaugurazione della Mostra su Manzoni per il 150° anno della scomparsa presso la Pinacoteca di Brera |Video|
Ministro Sangiuliano: «Manzoni espressione di contemporaneità e universalità»; Assessore Caruso: «cultura al centro dell’azione di governo»


Le interviste al ministro Gennaro Sangiuliano, e all assessore regionale Caruso
Milano, 03 maggio 2023.
«Sulla cultura lavoriamo in grande sinergia con Regione Lombardia, ho
incontrato più volte l’assessore Caruso e abbiamo posto le basi per organizzare
importanti iniziative». Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presente questa
mattina insieme all’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca
Caruso, a Milano alla conferenza stampa di presentazione della mostra “Manzoni
1873-2023. La peste ‘orribile flagello’ tra vivere e scrivere”.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle Celebrazioni Manzoniane previste
per il 150° anno della scomparsa del grande scrittore, è in programma dal 4
maggio all’8 luglio presso la Pinacoteca di Brera.
«La
mostra sarà un vero e proprio viaggio – ha affermato l’assessore Francesca Caruso – per tenere vivo il ricordò dell’illustre
scrittore che rappresenta Milano, la Lombardia è tutta l’Italia. In questo
viaggio in cui si ripercorre la peste in tutta la sua tragedia, torna in mente
quanto arte e cultura siano messe alla prova nei momenti drammatici. Si tratta
di un tema universale e di grande attualità. Voglio ringraziare il ministro
Sangiuliano – ha proseguito – che in
pochi mesi ha dimostrato quanto la Cultura sia centrale nell’azione di Governo.
Le sinergie sono fondamentali – ha
concluso Caruso – e Regione Lombardia
farà parte di questa rete, per tenere sempre vivo il ricordo di Alessandro
Manzoni».
«Manzoni – ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – ha, di fatto, inventato il genere del romanzo ed è uno degli scrittori dell’identità nazionale insieme a Leopardi e Foscolo. Le sue opere – ha aggiunto – hanno due grandi caratteristiche: contemporaneità è universalità. Sono sempre attuali e possono essere lette oltre ogni confine e ad ogni latitudine. Sono molto felice di essere qui – ha concluso Sangiuliano – e ritengo che questa mostra sia un buon inizio per celebrare i 150 anni della sua scomparsa».