Peschiera, Molinari e Righini non ascoltano nessuno, dal 4 luglio si procederà al taglio dei 240 pioppi di via Galvani; venerdì flashmob del cdx
Proteste, petizioni, istanze di chiarimenti, richiesta di salvare alcuni alberi, l'amministrazione comunale non guarda in faccia a nessuno, si appella alla sicurezza e apre la stagione dei tagli

01 luglio 2020
Il Comandante della polizia locale Claudio Grossi in qualità di Il responsabile del settore sicurezza urbana in data 30 giugno 2020, ha emesso l’Ordinanza dirigenziale n. 20 (qui potete scaricare il documento) nella quale si dispone la chiusura di via Galvani da sabato 4 luglio alla fine dei lavori di abbattimento dei 240 alberi. La motivazione è quella che secondo le risultanze dei tecnici tutti i 240 alberi sono da abbattere con urgenza perché pericolosi.
Dunque niente da fare per tutti quelli che attraverso petizioni popolari, richieste di chiarimenti, chiedevano di approfondire la materia, per destinare al tagli solo quelli effettivamente pericolosi, procedere con uno sfoltimento delle chiome per tutti gli altri, e utilizzare soluzioni differenti come tiranti di sicurezza per gli alberi ancora in buone condizioni.
Una totale chiusura da parte dell’amministrazione comunale che ha lascato perplessi numerosi cittadini che contestano al sindaco Caterina Molinari e al vicesindaco di non aver proceduto con trasparenza e di utilizzare la “sicurezza” come Spada di Damocle per chiudere a tutte le richieste.
Dunque niente da fare per tutti quelli che attraverso petizioni popolari, richieste di chiarimenti, chiedevano di approfondire la materia, per destinare al tagli solo quelli effettivamente pericolosi, procedere con uno sfoltimento delle chiome per tutti gli altri, e utilizzare soluzioni differenti come tiranti di sicurezza per gli alberi ancora in buone condizioni.
Una totale chiusura da parte dell’amministrazione comunale che ha lascato perplessi numerosi cittadini che contestano al sindaco Caterina Molinari e al vicesindaco di non aver proceduto con trasparenza e di utilizzare la “sicurezza” come Spada di Damocle per chiudere a tutte le richieste.
Mario Pria «Diamo voce a chi voce non ha: gli alberi»
Al fianco dei cittadini scende in campo anche il centrodestra che ha annunciato un flashmob di protesta che prenderà il via da Piazza Costituzione a Mezzate venerdì 3 luglio 2020 alle ore 19.00 poche ore prima della chiusura di via Galvani. A guidare la protesta l’agronomo peschierese Mario Pria componente di Insieme per Peschiera la lista civica che prenderà parte alle prossime elezioni amministrative nella coalizione di centrodestra, il quale commenta: «"Non lasciare che gli altri ti dicano cosa vuoi”, dice Pat Riley. Mai come oggi, diamo voce a chi voce non ha: gli alberi. Il più importante strumento di protesta che abbiamo è la nostra onestà» «Sono cresciuta nella frazione di
Mezzate – commenta Stefania Accosa neo coordinatrice della sezione
locale Fratelli d’Italia - e il meraviglioso viale alberato di via
Galvani rende la zona ancora più bella, ci siamo affezionati tutti. Non
mi capacito di come si voglia distruggere un nostro patrimonio, perché
di questo si tratta, soprattutto se gli alberi sono in salute. Le
alternative per il rifacimento della pista ciclabile esistono e sono di
dominio pubblico e alla paventata pericolosità dovuta all’altezza dei
pioppi si risponde con la manutenzione, parola che come dimostra il
territorio, è poco conosciuta dall’amministrazione comunale». Gli fa
eco Mario Orfei coordinatore di Forza Italia: «Siamo stupiti dalla
tempestività di questa decisione, dalla mancanza di confronto con le
altre forze politiche e con le associazioni del territorio, nonché con
la cittadinanza tutta. Siamo anche increduli e ci chiediamo se siano
state valutate con attenzione eventuali alternative meno impattanti. Nel
rispetto delle normative Covid 19, ci auguriamo ci sia un partecipante
per ogni albero. Manterremo così le distanze di sicurezza e adotteremo e
difenderemo il nostro albero».
Il referente politico di Peschiera Borromeo della Lega - Daniele Pinna - tiene a sottolineare che «l'azione di protesta del 3 luglio, lungi dall'essere pre tattica elettorale, e ci sarebbe tanto da dire, si colloca nell'alveo di un ampio fronte di sdegno e protesta dell'opinione pubblica che da mesi anima i social senza ottenere la ben che minima interlocuzione col sindaco, nel tentativo di impedire uno scempio naturalistico e paesaggistico deciso senza logica e ottusità, a giudicare dalle perizie svolte a cura dei residenti stessi che giungono a diverse conclusioni: i 240 pioppi si possono salvare con soluzioni tecniche alternative».
Il referente politico di Peschiera Borromeo della Lega - Daniele Pinna - tiene a sottolineare che «l'azione di protesta del 3 luglio, lungi dall'essere pre tattica elettorale, e ci sarebbe tanto da dire, si colloca nell'alveo di un ampio fronte di sdegno e protesta dell'opinione pubblica che da mesi anima i social senza ottenere la ben che minima interlocuzione col sindaco, nel tentativo di impedire uno scempio naturalistico e paesaggistico deciso senza logica e ottusità, a giudicare dalle perizie svolte a cura dei residenti stessi che giungono a diverse conclusioni: i 240 pioppi si possono salvare con soluzioni tecniche alternative».
Altre iniziative simili di
cittadini organizzati e di altre forze politiche sono in preparazione. A
quanto pare per la Giunta Molinari sarà un’estate caldissima.
Giulio Carnevale

Il volantino del cdx che fa il verso a sindaco e vicesindaco
01 luglio 2020