Peschiera, il Sindaco lancia un appello ai privati per trovare una casa in affitto per la famiglia Jaghl: «Il comune contribuirà con 1200 euro»
Dipendente a tempo indeterminato con un reddito di circa € 21mila/anno non trova una casa in affitto per la moglie e i quattro figli; 47 famiglie in lista per una delle due case Aler disponibili e 50 famiglie in lista per due alloggi comunali. In apertura l'Agenzia dell'abitare per far incontrare domanda e offerta.

L'appello del sindaco Moretti per la famiglia di profughi siriani
08 febbraio 2023
Moretti: «Gli assistenti sociali hanno fatto il proprio lavoro attenendosi ai regolamenti esistenti»
Lunedì sera 6
febbraio, finalmente il sig. Yahia Jaghl è stato ricevuto dal sindaco Augusto
Moretti nel suo ufficio presso il Palazzo comunale. Da 10 giorni Yahia Jaghl chiedeva di parlare
con il sindaco Moretti per esporgli tutto il suo disagio per la situazione
abitativa in cui versa la sua famiglia. «Aiutatemi a trovare una casa, voglio pagare, e
provvedere alla mia famiglia. Vi scongiuro, date una possibilità a me e alla
mia famiglia», questo è l’appello che Yahia Jaghl lancia alle Istituzioni. Dopo
aver perso la sua casa, Yahia Jaghl, un siriano che vive in Italia da
1996 e a Peschiera dal 2003, è costretto ogni giorno a trovare una sistemazione
di fortuna. Alcune notti ha anche dormito in macchina. La sua storia parla di una
famiglia, padre, madre e quattro figli minorenni, con una grande dignità.
Davanti alle difficoltà di salute prima del padre e poi dell’ultimo figlio,
hanno fatto quadrato, hanno perso la casa ma l’uomo è riuscito a saldare il
debito con l’Istituto di credito che aveva erogato il mutuo sul piccolo
immobile di Canzo. 40 metri quadri dove la famiglia risiedeva fino al 20
gennaio 2023 perché costretti a lasciare la loro abitazione. 15 anni di rate
pagate con enormi sacrifici perse. Yahia ha un lavoro a tempo indeterminato e
sarebbe in grado di pagare un affitto, ma non riesce a trovare una sistemazione
alternativa. I suoi figli sono il pensiero fisso di Yahia e della moglie Ayat. Ogni giorno il 55enne siriano si
sveglia di mattino presto e inizia il servizio scuolabus per i suoi
figli, i due più piccoli, gemelli di 9 anni, dormono con la madre da un amico
di famiglia. Le due più grandi di 13 e 15 anni dormono a Cologno Monzese da un
altro amico. Una volta recuperati i figli, utilizzando la piccola utilitaria di proprietà, li accompagna a scuola, tre frequentano l’Istituto Montalcini di
Peschiera Borromeo, la più grande frequenta le scuole superiori a Milano. Alla fine della giornata percorso
inverso. Una vita infernale, 20 euro di carburante al giorno e tanto stress:
«Non ce la faccio più. Sono arrivato al limite. Coniugare questa situazione
emergenziale, con le cure di mio figlio, la scuola dei ragazzi e il mio lavoro è molto difficile», ci spiega
Yahia. Un comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale fa
sapere che: «Oggetto dell’incontro la
situazione relativa ai servizi abitativi pubblici nella nostra Città: a
Peschiera Borromeo attualmente sono infatti 47 le famiglie in graduatoria ALER
per due alloggi (in cui anche lui è inserito) e 50 quelle in lista d’attesa per
altri due alloggi di proprietà comunale. Una situazione analoga a tanti altri
comuni, e che vede l’Amministrazione di Peschiera nello specifico impegnata nel
progetto, ormai prossimo, dell’Agenzia dell’abitare. In questa struttura i
peschieresi troveranno informazioni e supporto per le loro richieste abitative,
agevolando l’incrocio domanda-offerta sul territorio: a questo scopo è in arrivo
il nuovo accordo locale che mira ad offrire ai cittadini prezzi di affitto
calmierati. La richiesta di abitazioni è infatti crescente ed il momento
storico particolare, basti pensare alle 107 famiglie che nel 2022 hanno
ricevuto dal Comune il bonus affitto di 1700 euro». Di seguito le dichiarazioni del Sindaco dopo l’incontro avvenuto con la coppia di profughi: «Ho
spiegato al sig.Yahia Jaghl che non è più in vigore la legge regionale che
consentiva l’assegnazione di un alloggio in emergenza e che quindi gli
assistenti sociali hanno fatto il proprio lavoro attenendosi ai regolamenti
esistenti, che riguardano tutti i cittadini indistintamente. Voglio quindi
lanciare per lui e la sua famiglia un appello al mercato privato: in virtù del
suo reddito stabile che sfiora i 21.000 euro all’anno, che Yahia Jaghl ha
pubblicamente dichiarato ai media e che emerge dalle carte essendo un
dipendente a tempo indeterminato (a cui si aggiungono i contributi economici
pubblici che riceve a sostegno della famiglia) ed in virtù dell’aiuto che il Comune
di Peschiera Borromeo è intenzionato a continuare a dargli come fa già da molti
anni, mi auguro che un privato decida di affittargli una casa. Il Comune – continua il sindaco di Peschiera Borromeo Augusto
Moretti - contribuirà con 1200 euro una tantum alla
stipula del contratto, da versare al proprietario della casa direttamente, e
aiuterà Yahia Jaghl a partecipare al bando affitti 2023 e al bando utenze
energia per avere i relativi contributi».
Per quante notti ancora questa famiglia continuerà ad essere divisa?
Giulio Carnevale
Per quante notti ancora questa famiglia continuerà ad essere divisa?
Giulio Carnevale
«Quando il
giornalismo tornerà a essere 'buon giornalismo', informandosi prima di scrivere
articoli che strumentalizzano situazioni di vera o presunta difficoltà, forse
il nostro Paese e il nostro Comune ricominceranno a essere un posto migliore»
Cit.
Beatrice Rossetti Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Peschiera Borromeo
08 febbraio 2023