Regione Lombardia, il vaccino antinfluenzale per bimbi 2-6 anni si fa con lo spray nasale all'ospedale di Baggio, scopri come prenotare
La Lombardia, prima in Italia, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna, ha introdotto il vaccino contro l’influenza stagionale che si somministra come un semplice spray nasale, a due spruzzi, uno per narice, al posto della classica puntura tanto odiata e temuta dai più piccoli.

Stop alle punture, due spruzzi, uno per narice per la vaccinazione antifluenzale
21 novembre 2020

È partita il 20 novembre, nella giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, la campagna vaccinale antinfluenzale di Regione Lombardia destinata ai bambini dai 2 ai 6 anni.
La Lombardia, prima in Italia, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna, ha introdotto il vaccino contro l’influenza stagionale che si somministra come un semplice spray nasale, a due spruzzi, uno per narice, al posto della classica puntura tanto odiata e temuta dai più piccoli.
Un vaccino innovativo, indolore, assolutamente sicuro e quest’anno, vista la concomitanza con l’epidemia da Covid 19, anche fortemente consigliato da medici e pediatri.
A Milano, grazie alla proficua collaborazione con l’Esercito Italiano, è possibile farlo anche all’Ospedale militare di Baggio che, dallo scorso febbraio, ha riconvertito alcuni reparti ai pazienti Covid, aprendo di fatto ai civili.
La Lombardia, prima in Italia, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna, ha introdotto il vaccino contro l’influenza stagionale che si somministra come un semplice spray nasale, a due spruzzi, uno per narice, al posto della classica puntura tanto odiata e temuta dai più piccoli.
Un vaccino innovativo, indolore, assolutamente sicuro e quest’anno, vista la concomitanza con l’epidemia da Covid 19, anche fortemente consigliato da medici e pediatri.
A Milano, grazie alla proficua collaborazione con l’Esercito Italiano, è possibile farlo anche all’Ospedale militare di Baggio che, dallo scorso febbraio, ha riconvertito alcuni reparti ai pazienti Covid, aprendo di fatto ai civili.
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ESERCITO IN CAMPO
“La campagna vaccinale dei
bambini all’Ospedale di Baggio – spiega il direttore generale dell'ASST
Santi Paolo e Carlo Matteo Stocco - è in collaborazione con l’esercito
grazie al colonnello Fabio Zullino. Abbiamo iniziato due settimane fa
quella per i soggetti fragili e la collaborazione sta andando molto bene
perché grazie alla loro organizzazione ‘militare’ siamo in grado di
offrire un servizio ottimo per la cittadinanza”.
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PROFICUA COLLABORAZIONE
Una collaborazione proficua che continua dopo quella già avviata al
parcheggio di Trenno dove, una settimana fa, è stato inaugurato il
drive-through più grande d’Italia.
“L’attività di Trenno sta
andando avanti in maniera molto positiva – spiega il colonnello Zullino -
e si basa sul coinvolgimento di tutte le forze armate. Questa delle
vaccinazioni, invece è un’iniziativa tutta nostra: l’esercito italiano
ci ha messo uomini, cuore e passione. Avere a che fare con i bambini per
noi è una cosa del tutto nuova e ci sta regalando grande
soddisfazione”.
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NON UNA DATA A CASO
La data di inizio della campagna coincide, non a caso, con la giornata scelta dall’ONU per celebrare i diritti dell’infanzia.
CLOWN E MEDAGLIE
“Per
rendere meno traumatica la procedura - continua Zullino - abbiamo
coinvolto dei clown che prendono per mano i bambini all'ingresso della
caserma, li accompagnano a fare il vaccino e poi consegnano loro 'la
medaglia del coraggio'. È una bellissima iniziativa che ci riempie di
soddisfazione perché l’esercito è anche questo. Vogliamo dare una mano a
tutti e cercando di metterli a proprio agio in ogni momento della loro
vita, anche da bambini”.
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EFFICACE E SICURO
“Questi vaccini – spiega una dottoressa in servizio all’Ospedale di
Baggio - sono stati studiati per diversi anni negli Stati Uniti e sono
già utilizzati da altri Paesi europei. Sono efficaci e le uniche
controindicazioni sono eventualemnte legate a malattie che vengono
segnalate dai genitori al momento dell’anamnesi effettuata dal personale
medico”.
Soddisfatte anche le mamme e i papà dei piccoli pazienti
che escono senza pianti e strilli. “Qui abbiamo trovato una grande
organizzazione - raccontano- e personale di una gentilezza estrema. I
bambini sono a loro agio e il personale estremamente paziente. Nessuno
aveva fretta, erano tutti pronti, a disposizione e in un momento come
questo, pensando a quello che passano ad un certo punto mi sono anche
commossa”.“Tutto molto bene - aggiunge un’altra mamma -facile, indolore e veloce. Siamo stati accolti molto bene".
“Super organizzati – conferma anche un padre - devo dire veramente benissimo”.

ANCHE IN METRO
A
Milano esistono anche altre possibilità per somministrare il vaccino ai
bambini. Grazie alla collaborazione dell'Ospedale Buzzi, nella stazione
di Gerusalemme della metro 5 è stato allestito un ambulatorio aperto
dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 18".
"Questa campagna
vaccinale - spiega il professor Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della
Pediatria del Buzzi - deve raggiungere un grande numero di bambini
perché quest’anno per la prima volta il vaccino antinfluenzale non è
rivolto soltanto alle categorie a rischio. Soprattutto quest'anno lo
consiglio fortemente alle famiglie per quello che sta accadendo in tutto
il mondo. Vorremmo poter impedire almeno l'infezione influenzale, visto
che per il Coronavirus non esiste ancora una vaccinazione".
www.prenotasalute.regione.lombardia.it.

21 novembre 2020