Un impianto fotovoltaico galleggiante a Cascina Fornace, il progetto innovativo di energia sostenibile, eviterà oltre 15.000 tonnellate di CO2

Energia rinnovabile e rispetto dell'ambiente sui laghi di cava nel Comune di Peschiera Borromeo e nei territori di Pantigliate, Mediglia e Rodano interessati dalle opere di connessione

L'area interessata dal progetto e i laghetti nei quali troverebbero posto i pannelli solari

L'area interessata dal progetto e i laghetti nei quali troverebbero posto i pannelli solari

Una visione per il futuro

Nel contesto della transizione energetica, il progetto dell’impianto fotovoltaico galleggiante denominato “Peschiera” rappresenta una sfida e un’opportunità unica. Situato sui laghi artificiali di cava di Peschiera Borromeo e accompagnato da infrastrutture di connessione nei comuni limitrofi di Pantigliate, Mediglia e Rodano, questo progetto unisce innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Con una potenza di 33,71 MWp e un sistema di autoconsumo integrato per l’impianto di cava, l’obiettivo è quello di coniugare produzione di energia rinnovabile e tutela del territorio.

Tecnologia all’avanguardia: come funziona un impianto fotovoltaico galleggiante

Il progetto “Peschiera” prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici su piattaforme flottanti, una soluzione che permette di sfruttare superfici acquatiche senza occupare suolo agricolo o urbano. I laghi artificiali Nord e Sud, generati dall’attività di estrazione in cava, offrono la base perfetta per ospitare l’impianto. La tecnologia floating consente non solo di ottimizzare l’uso delle risorse, ma anche di migliorare l’efficienza energetica: i pannelli rimangono più freschi grazie alla vicinanza con l’acqua, garantendo un rendimento maggiore rispetto agli impianti a terra.

Le piattaforme galleggianti saranno realizzate in materiali resistenti e sostenibili, progettati per minimizzare l’impatto sull’ecosistema acquatico. I moduli fotovoltaici saranno orientati in modo da massimizzare l’esposizione alla luce solare, mentre i sistemi di ancoraggio garantiranno la stabilità delle strutture, anche in caso di variazioni climatiche o idrologiche.

Dettagli del progetto e impatti positivi sul territorio

Il progetto interessa un’area totale di circa 189.700 metri quadrati, suddivisa tra i due laghi. La produzione di energia stimata è sufficiente a soddisfare il fabbisogno annuale di circa 15.000 famiglie. Questo contribuirà a una significativa riduzione delle emissioni di gas serra: ogni anno saranno evitate oltre 15.000 tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni prodotte da quasi 9.000 automobili o alla capacità di assorbimento di 35.000 alberi.

Inoltre, il progetto riduce il consumo di suolo, una delle principali criticità degli impianti fotovoltaici tradizionali. I laghi di cava, inutilizzati per scopi produttivi, diventano così un elemento centrale per la produzione di energia pulita, trasformando un’eredità industriale in una risorsa sostenibile per il futuro.

Mitigazione ambientale: integrazione e tutela del paesaggio

Un aspetto fondamentale del progetto riguarda le misure di mitigazione ambientale. Le sponde dei laghi saranno oggetto di interventi di riforestazione e valorizzazione della biodiversità, con la piantumazione di alberi e arbusti autoctoni come aceri, carpini e frassini. Questi interventi non solo miglioreranno l’estetica del paesaggio, ma offriranno anche habitat idonei per diverse specie faunistiche.
All’interno dei bacini, saranno posizionati fascine in legno per favorire la riproduzione delle specie ittiche, contribuendo così al ripristino degli equilibri ecologici. Inoltre, nelle aree limitrofe saranno installate cassette nido per uccelli e piccoli mammiferi, favorendo la biodiversità. Un’attenzione particolare sarà rivolta anche alla qualità delle acque: la presenza dei pannelli ridurrà l’evaporazione e limiterà il surriscaldamento dei bacini, migliorando così le condizioni dell’ecosistema.

Le opere di connessione nei comuni limitrofi

Per portare l’energia prodotta ai centri di consumo, il progetto prevede l’installazione di cavidotti interrati che attraverseranno i comuni di Pantigliate, Mediglia e Rodano. Queste infrastrutture, progettate per essere il meno invasive possibile, saranno integrate con il territorio attraverso soluzioni tecniche avanzate. Le opere includono l’adeguamento della viabilità locale e la realizzazione di stazioni di trasformazione elettrica in punti strategici, garantendo la massima efficienza della rete.

Stato del progetto: la Valutazione Ambientale Strategica

Attualmente, il progetto è sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) presso il Ministero dell’Ambiente. Questo passaggio è cruciale per garantire la sostenibilità dell’intervento e il rispetto delle normative ambientali. La VAS include una valutazione dettagliata degli impatti sull’ecosistema, sul paesaggio e sulle comunità locali, con l’obiettivo di minimizzare eventuali criticità e massimizzare i benefici per il territorio.

Il team e il proponente

Dietro al progetto “Peschiera” c’è l’expertise di Landshape S.r.l., società specializzata in progettazione e analisi ambientale, insieme allo Studio Tecnico Associato di Geologia, responsabile dello studio di impatto ambientale. Il progetto è promosso da Rosa Rinnovabili S.r.l., azienda impegnata nello sviluppo di soluzioni energetiche innovative e sostenibili. Grazie alla collaborazione di un team multidisciplinare, il progetto “Peschiera” si propone come modello di eccellenza per la produzione di energia rinnovabile in Italia.

Un futuro più verde per Peschiera Borromeo e limitrofi

Il progetto dell’impianto fotovoltaico galleggiante “Peschiera” rappresenta un esempio concreto di come tecnologia, sostenibilità e innovazione possano trasformare il territorio. Oltre a produrre energia pulita, il progetto contribuirà alla rigenerazione ecologica dei laghi di cava, offrendo un modello replicabile in altre realtà italiane. Peschiera Borromeo, insieme a Pantigliate, Mediglia e Rodano, si pone al centro della transizione energetica, dimostrando che il futuro può essere verde, inclusivo e sostenibile.
Giulio Carnevale