Un impianto fotovoltaico galleggiante a Cascina Fornace, il progetto innovativo di energia sostenibile, eviterà oltre 15.000 tonnellate di CO2
Energia rinnovabile e rispetto dell'ambiente sui laghi di cava nel Comune di Peschiera Borromeo e nei territori di Pantigliate, Mediglia e Rodano interessati dalle opere di connessione

19 dicembre 2024

L'area interessata dal progetto e i laghetti nei quali troverebbero posto i pannelli solari
Una visione per il futuro
Nel contesto della
transizione energetica, il progetto dell’impianto fotovoltaico galleggiante
denominato “Peschiera” rappresenta una sfida e un’opportunità unica. Situato
sui laghi artificiali di cava di Peschiera Borromeo e accompagnato da
infrastrutture di connessione nei comuni limitrofi di Pantigliate, Mediglia e
Rodano, questo progetto unisce innovazione tecnologica e sostenibilità
ambientale. Con una potenza di 33,71 MWp e un sistema di autoconsumo integrato
per l’impianto di cava, l’obiettivo è quello di coniugare produzione di energia
rinnovabile e tutela del territorio.

Tecnologia all’avanguardia: come funziona un impianto fotovoltaico galleggiante
Il progetto
“Peschiera” prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici su piattaforme
flottanti, una soluzione che permette di sfruttare superfici acquatiche senza
occupare suolo agricolo o urbano. I laghi artificiali Nord e Sud, generati
dall’attività di estrazione in cava, offrono la base perfetta per ospitare
l’impianto. La tecnologia floating consente non solo di ottimizzare l’uso delle
risorse, ma anche di migliorare l’efficienza energetica: i pannelli rimangono
più freschi grazie alla vicinanza con l’acqua, garantendo un rendimento
maggiore rispetto agli impianti a terra.
Le piattaforme galleggianti saranno realizzate in materiali resistenti e sostenibili, progettati per minimizzare l’impatto sull’ecosistema acquatico. I moduli fotovoltaici saranno orientati in modo da massimizzare l’esposizione alla luce solare, mentre i sistemi di ancoraggio garantiranno la stabilità delle strutture, anche in caso di variazioni climatiche o idrologiche.

Dettagli del progetto e impatti positivi sul territorio
Il progetto interessa
un’area totale di circa 189.700 metri quadrati, suddivisa tra i due laghi. La
produzione di energia stimata è sufficiente a soddisfare il fabbisogno annuale
di circa 15.000 famiglie. Questo contribuirà a una significativa riduzione
delle emissioni di gas serra: ogni anno saranno evitate oltre 15.000 tonnellate
di CO2, equivalenti alle emissioni prodotte da quasi 9.000 automobili o alla
capacità di assorbimento di 35.000 alberi.
Inoltre, il progetto
riduce il consumo di suolo, una delle principali criticità degli impianti
fotovoltaici tradizionali. I laghi di cava, inutilizzati per scopi produttivi,
diventano così un elemento centrale per la produzione di energia pulita,
trasformando un’eredità industriale in una risorsa sostenibile per il futuro.

Mitigazione ambientale: integrazione e tutela del paesaggio
Un aspetto
fondamentale del progetto riguarda le misure di mitigazione ambientale. Le
sponde dei laghi saranno oggetto di interventi di riforestazione e
valorizzazione della biodiversità, con la piantumazione di alberi e arbusti
autoctoni come aceri, carpini e frassini. Questi interventi non solo
miglioreranno l’estetica del paesaggio, ma offriranno anche habitat idonei per
diverse specie faunistiche.

All’interno dei
bacini, saranno posizionati fascine in legno per favorire la riproduzione delle
specie ittiche, contribuendo così al ripristino degli equilibri ecologici.
Inoltre, nelle aree limitrofe saranno installate cassette nido per uccelli e
piccoli mammiferi, favorendo la biodiversità. Un’attenzione particolare sarà
rivolta anche alla qualità delle acque: la presenza dei pannelli ridurrà
l’evaporazione e limiterà il surriscaldamento dei bacini, migliorando così le
condizioni dell’ecosistema.

Le opere di connessione nei comuni limitrofi
Per portare l’energia
prodotta ai centri di consumo, il progetto prevede l’installazione di cavidotti
interrati che attraverseranno i comuni di Pantigliate, Mediglia e Rodano.
Queste infrastrutture, progettate per essere il meno invasive possibile,
saranno integrate con il territorio attraverso soluzioni tecniche avanzate. Le
opere includono l’adeguamento della viabilità locale e la realizzazione di
stazioni di trasformazione elettrica in punti strategici, garantendo la massima
efficienza della rete.

Stato del progetto: la Valutazione Ambientale Strategica
Attualmente, il
progetto è sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
presso il Ministero dell’Ambiente. Questo passaggio è cruciale per garantire la
sostenibilità dell’intervento e il rispetto delle normative ambientali. La VAS
include una valutazione dettagliata degli impatti sull’ecosistema, sul
paesaggio e sulle comunità locali, con l’obiettivo di minimizzare eventuali
criticità e massimizzare i benefici per il territorio.
Il team e il proponente
Dietro al progetto
“Peschiera” c’è l’expertise di Landshape S.r.l., società specializzata in
progettazione e analisi ambientale, insieme allo Studio Tecnico Associato di
Geologia, responsabile dello studio di impatto ambientale. Il progetto è
promosso da Rosa Rinnovabili S.r.l., azienda impegnata nello sviluppo di
soluzioni energetiche innovative e sostenibili. Grazie alla collaborazione di
un team multidisciplinare, il progetto “Peschiera” si propone come modello di
eccellenza per la produzione di energia rinnovabile in Italia.
Un futuro più verde per Peschiera Borromeo e limitrofi
Il progetto
dell’impianto fotovoltaico galleggiante “Peschiera” rappresenta un esempio
concreto di come tecnologia, sostenibilità e innovazione possano trasformare il
territorio. Oltre a produrre energia pulita, il progetto contribuirà alla rigenerazione
ecologica dei laghi di cava, offrendo un modello replicabile in altre realtà
italiane. Peschiera Borromeo, insieme a Pantigliate, Mediglia e Rodano, si pone
al centro della transizione energetica, dimostrando che il futuro può essere
verde, inclusivo e sostenibile.
Giulio Carnevale
19 dicembre 2024