Paullo, perdite Spm: l’opposizione accusa la mancanza di trasparenza

Documenti incompleti e indebitamento crescente: l’azienda speciale del comune di Paullo sotto accusa: «Bilancio in perdita di SPM 2023 approvato "inopportunamente" dal sindaco Gianolli dopo le elezioni comunali»

In alto da sinistra: Massimo Gatti, Raffaele Iannuzzi, Simone Liberati, Roberta Castelli e Giancarlo Broglia

In alto da sinistra: Massimo Gatti, Raffaele Iannuzzi, Simone Liberati, Roberta Castelli e Giancarlo Broglia

Le spaventose perdite di SPM

Le spaventose perdite di SPM , da quando orfana delle Farmacie comunali può essere considerata ancora una azienda multiservizi?

Mercoledì 18 dicembre, alle ore 11, si è tenuta nell’Aula consiliare del Comune di Paullo la conferenza stampa congiunta dell’opposizione. Un evento significativo, considerando che le forze di minoranza rappresentano oltre il 70% degli elettori che hanno partecipato alla scorsa tornata elettorale. Questo dato riflette la frammentazione dell’offerta politica locale: molteplici liste in campo hanno reso possibile la vittoria risicata della coalizione che sosteneva l’attuale sindaco Luigi Gianolli. Il risultato, espressione di un consenso limitato, non ha però impedito all’opposizione di organizzarsi e presentare una visione critica e compatta sui temi più urgenti dell’amministrazione.

Perdite accumulate e scelte discutibili

«Abbiamo analizzato i pochi documenti disponibili, unendo le forze al di là delle appartenenze politiche», ha spiegato Raffaele Iannuzzi, membro del gruppo di studio istituito dalle opposizioni per fare luce sulla situazione della Spm (Società Paullese Multiservizi). L’azienda speciale, principale gestore dei servizi locali, si trova in una condizione critica: negli ultimi cinque anni, dal 2020 alla chiusura del 2024, ha accumulato perdite per quasi un milione di euro. Una netta inversione rispetto al passato, quando la società registrava utili.

Secondo l’opposizione, il Covid non basta a giustificare una crisi così duratura. Simone Liberati, capogruppo di “Insieme per Paullo”, ha puntato il dito contro alcune decisioni: «L’apertura dell’ortopedia, che ha sempre generato costi senza utili, lo spostamento e la cessione della gestione della farmacia e le mancate manutenzioni che hanno comportato perdite di guadagno sono scelte che non possiamo ignorare».

La gestione della farmacia e il “peccato originale”

La scelta di dismettere la gestione della farmacia comunale da parte di Spm a favore di Farcom è stata particolarmente criticata. Questo settore, l’unico a garantire utili, rappresentava una risorsa strategica per la sostenibilità economica dell’azienda. La domanda che gliosservatori si fanno è se la natura della azienda multiservizi non sia cambiata gestendo ormai solo la refezione scolastica e SPM Sport.

Alice Bellavita, consigliera di “Cittadini di Paullo”, impossibilitata ad essre presente, in una comunicaizone letta durante lo svolgimento ella conferenza stampa, ha attribuito l’attuale situazione a un «peccato originale», facendo riferimento al ruolo del sindaco Luigi Gianolli, ex amministratore di Spm, che ha lasciato l’incarico poco prima delle elezioni. «La mancanza di trasparenza è stata una costante in questa vicenda», ha aggiunto Bellavita.

Consiglio comunale forzato e denuncia alla Corte dei Conti

Roberta Castelli, consigliera di “Insieme per Paullo”, ha sottolineato le difficoltà incontrate nel discutere pubblicamente della situazione: «Abbiamo dovuto presentare formale richiesta per convocare un consiglio comunale sulla Spm, altrimenti sarebbe intervenuto il prefetto». Un esempio di questa mancanza di apertura è la convocazione del prossimo consiglio il 23 dicembre, con la discussione della Spm relegata al punto 10 dell’ordine del giorno, presumibilmente a notte fonda. «Una vera presa in giro per i cittadini», ha commentato Giancarlo Broglia, rappresentante di “Paullo Nuova”.

Massimo Gatti, consigliere di “Cittadini di Paullo”, ha annunciato la sua intenzione di inviare la documentazione alla Corte dei Conti: «Il revisore ha già trasmesso relazioni dettagliate, ma è necessario che questa situazione venga approfondita ulteriormente». L'ex sindaco di Paullo ha anche voluto sottolineare quanto sia significativo il fatto che  la minoranza consiliare che rappresenta storie e visioni differenti dell'arco costtituzionale sia unito per chiedere trasparenza e soluzioni percorribili per evitare il tracollo di un bene di tutti i cittadini.

Ma dove sta l'etica della Giunta Gianoli e della maggioranza a trazione Pd?

La maggioranza a trazione PD non potrà continuare a ignorare la questione, insabbiarla o buttarla in caciara come ha fatto finora, rifugiandosi in difese d’ufficio prive di fondamento. Ora è necessario affrontare il vero nodo della vicenda: la scelta di procrastinare la chiusura del bilancio di SPM è stata davvero opportuna in vista delle elezioni? Non sarebbe stato più trasparente e leale nei confronti della cittadinanza dichiarare che il candidato sindaco della lista Per la Città di Paullo era anche il responsabile di una SPM partecipata comunale che si trovava in una situazione finanziaria così difficile? Questo interrogativo pesa come un macigno sul dibattito pubblico, sollevando dubbi sull’etica amministrativa e sulla reale volontà di garantire un confronto chiaro e onesto con i cittadini. Senza un piano di ristrutturazione adeguato, senza un ammissione di responsabilità, i cittadini rischiano di non avere a disposizione quei servizi che tanto questa maggioranza ha sbandierato in campagna elettorale. Poi non lamentiamoci se la gente non va più a votare.

Giulio Carnevale