Peschiera, Ayat e Yahia attendono tre ore per parlare con il sindaco Moretti, ma ancora una volta non riescono ad incontrarlo |Video|
Continua la triste storia della famiglia siriana in emergenza abitativa, quattro figli minorenni e la madre ospiti di più amici a Milano e Cologno Monzese, lui dorme in macchina. La deriva umanitaria di uno dei comuni più ricchi d'Italia, lancia inquietanti interrogattivi.

Ayat Basbouse e Yahia Jaghl nela sala di attesa del Municipio
01 febbraio 2023
Qual è il motivo per cui non vengono ricevuti dal Sindaco di Peschiera Borromeo?
Questa notte Yahia è stato fortunato, un suo
connazionale alle due di notte è andato
a prenderlo per farlo dormire a casa sua, troppo freddo per dormire in
macchina. Sveglia di mattino presto poi
inizia il servizio scuolabus per i suoi
figli, i due più piccoli, gemelli di 9 anni dormono con la madre da un amico di
famiglia. Le due più grandi di 13 e 15 anni dormono a Cologno Monzese da un
altro amico. Una volta recuperati i suoi
figli Yahia li accompagna a scuola, tre frequentano l’Istituto Montalcini di
Peschiera Borromeo, la più grandi frequenta le scuole superiori a Milano. Alle ore 9 di questa mattina insieme alla moglie Ayat, come aveva annunciato si è recato in
comune per avere un colloquio con il sindaco Augusto Moretti. Dopo essersi
fatto annunciare, hanno atteso di essere chiamati. Ma ancora una volta non sono
stati ricevuti, né dal primo cittadino né tanto meno dal Vicesindaco. Li hanno
fatti aspettare tre ore, ma niente. I vertici del’esecutivo non hanno ritenuto
neanche di portare la loro solidarietà a questa famiglia sfortunata. In Redazione abbiamo ricevuto tantissime chiamate di lettori che volevano
sapere come aiutare la famiglia siriana. Come 7giorni abbiamo proposto a Yahia Jaghl di lanciare una raccolta fondi online, con la finalità di trovare le risorse economiche necessarie a pagare un bed &
breakfast o un albergo, almeno per i week end. Così la famiglia avrebbe potuto
passare qualche ora di serenità insieme. «Io non voglio la carità. Aiutatemi a trovare una casa, voglio pagare. e provvedere alla mia famiglia», ci dice Yahia Jaghl. Poco prima di mezzogiorno Ayat
Basbouse e Yahia Jaghl dopo aver atteso invano nella sala di attesa del
Municipio, per mano sono usciti dal palazzo: «Non desistiamo, lo dobbiamo ai
nostri figli» esclama la coppia. Si sono
avviati, devono prendere la macchina, preparare da mangiare per i loro ragazzi, prenderli all’uscita da scuola e riaccompagnarli
dagli amici che li ospitano. Yahia,
peschierese dal 1996, stasera dormirà
ancora in macchina, al freddo, e domani ricomincerà la sua lotta per dare un tetto
alla sua famiglia. La deriva umanitaria di uno dei comuni più ricchi d'Italia, lancia inquietanti interrogattivi: qual è il motivo per cui non vengono
ricevuti dal Sindaco di Peschiera Borromeo?
«Quando il
giornalismo tornerà a essere 'buon giornalismo', informandosi prima di scrivere
articoli che strumentalizzano situazioni di vera o presunta difficoltà, forse il nostro Paese e il nostro Comune
ricominceranno a essere un posto migliore»
Cit. Beatrice Rossetti Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Peschiera Borromeo
Giulio Carnevale
01 febbraio 2023