Cani fatti a pezzi e abbandonati in scatoloni a Peschiera Borromeo: si attendono risposte dagli esami veterinari

Indagini in corso tra telecamere e ipotesi inquietanti. I resti degli animali all’Istituto zooprofilattico dove a breve verranno svolti tutti gli accertamenti. Il Comune: «chiunque abbia visto o sentito qualcosa si faccia avanti».

Martedì sono previsti gli esami veterinari sui corpi dei sei cani dilaniati rinvenuti in cinque contenitori abbandonati in strada a Peschiera Borromeo, tra via Grandi e via XXV Aprile. I resti sono infatti stati trasferiti all’Istituto zooprofilattico di Milano, dove verranno eseguiti tutti gli accertamenti del caso. Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di cani di media o grossa taglia, probabilmente giovani adulti. Nessuno degli animali era dotato di microchip, dettaglio che ora si cerca di approfondire per capire se i dispositivi siano stati rimossi o mai applicati. La Polizia Locale, in collaborazione con l’Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) di Milano, sta conducendo accertamenti serrati. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona, nel tentativo di individuare veicoli sospetti e raccogliere elementi utili a identificare i responsabili. Diverse le piste al vaglio: tra le ipotesi, quella di un canile abusivo smantellato, di animali coinvolti in combattimenti illegali, o ancora di cani da guardia eliminati per evitare i costi della cremazione. Tutti scenari inquietanti che rendono ancora più urgente fare chiarezza sull’accaduto. L’amministrazione comunale ha espresso sdegno per quanto accaduto e ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché chiunque abbia visto o sentito qualcosa si faccia avanti. In un caso tanto crudele, ogni dettaglio potrebbe fare la differenza.