«Addio ad altri 300mila mq agricoli. Il sindaco Checchi di San Donato li cosparge di cemento per 20 milioni»
A lanciare l’allarme è l’Associazione per il Parco Sud Milano Onlus, che nel 2013 ha fatto richiesta di inserire i 300 mila mq agricoli nel Parco Sud, ma senza ottenere mai risposta

L'area che presto sarà cementataa
L’Associazione ambientalista ricorda di aver cominciato questa battaglia iniziata già nel 2012: «È un dato di fatto il rilevante consumo di suolo cui sono sottoposti i comuni di San Donato Milanese (55,6% di antropizzazione del territorio) e Milano (78,81%); i dati risalgono ambedue i valori al 2009 -ultimi dati disponibili- e in questi ultimi 10 anni San Donato non ha certamente arretrato nella parte alta della classifica dei comuni più cementificati della provincia. Per queste ragioni, già nel 2012 ci eravamo mossi, insieme ad altre associazioni del territorio, tra cui il WWF sud Milano, per chiedere alle amministrazioni pubbliche preposte di preservare a verde quest’area, inserendola nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano. Richiesta caduta nel vuoto. E il sindaco Checchi, che ricopre anche la carica di presidente dell’assemblea dei sindaci del Parco Agricolo Sud Milano, si guarda bene dal sollecitare al Direttivo dell’Ente a esaminare la nostra richiesta: sempre pronti a togliere terreni al Parco Sud, ma mai a inserirli, benché diversi Comuni ne abbiano fatto richiesta. Aggiungiamo che, nel recente incontro tra il WWF Sud Milano e l’amministrazione comunale, è stato riferito che Sport Life City, la società realizzatrice dell’opera, alla fine dei lavori, se avanzeranno dei soldi, provvederà a restaurare la cascina di San Francesco dell’Accesio! Bontà loro».
Secondo i volontari della onlus tutto questo porterà al peggioramento della qualità ambientale, dell'aria e patologie: «Nel progetto da 170 milioni della società Sport Life City, che evidentemente prevede un afflusso pesante al centro sportivo (il solo palazzetto tipo Forum di Assago è in grado di ospitare 20mila persone), inserisce anche un ulteriore sbocco sulla tangenziale: il congestionamento veicolare dell’area e il tasso di d’inquinamento dell’aria andrebbero irrimediabilmente a peggiorare la situazione. Ma 20 milioni di Euro alle casse del Comune, fanno gola. E poi, a San Donato c’è anche il policlinico pubblico/privato pronto a soccorrere i pazienti: a questa struttura il sindaco ha assicurato l’ampliamento dei parcheggi. Dove? Ovviamente nel Parco Agricolo Sud Milano. Ricordiamo che lo studio POEMI (Pollution and Emergency in Milan) condotto da 5 ospedali milanesi ha evidenziato che le polveri sottili causano nell'area milanese una riduzione della aspettativa di vita di 2-3 anni (contro gli 8-9 mesi di media Europea, 3 nei paesi scandinavi). La qualità dell’aria nel Comune di San Donato, così come nei Comuni confinanti, rappresenta uno degli aspetti di maggiore criticità dal punto di vista delle condizioni ambientali e della salute dei cittadini. È evidente che le migliaia di nuovi veicoli i transito in questo territorio porterebbero a un ulteriore aggravamento della situazione. Ma 20 milioni sono una buona esca per tralasciare aspetti di rilevanza come la salute pubblica e la salvaguardia del territorio. Ancora una volta - conclude malinconicamente il comunicato social - battersi per il buon senso, come fanno gli ambientalisti, è una battaglia persa. E i mulini a vento pare non finiscano mai».