Sangiuliano, un pari che va stretto: a Magenta è 0-0, ma quante occasioni!

Pareggio a reti bianche che va decisamente stretto al Sangiuliano, protagonista di una ripresa dominata in lungo e in largo sul campo del Magenta. Gli uomini di mister Parravicini, soprattutto nella seconda metà di gara, costruiscono almeno cinque limpide occasioni da rete, ma la poca precisione sotto porta e un super Salvato negano il meritato vantaggio. Un punto che comunque consente ai gialloverdi di fare un altro passo verso l’obiettivo stagionale della salvezza.

Il gioco del Sangiuliano City

Il gioco del Sangiuliano City Foto di Angelino Gentile

Nella trentacinquesima giornata di campionato un pareggio che lascia tanto rammarico al Sangiuliano, capace di creare almeno cinque nitide occasioni nella ripresa ma fermato da un Salvato insuperabile e da una certa imprecisione negli ultimi sedici metri. A Magenta finisce 0-0, al termine di una partita dai due volti: equilibrata e tattica nel primo tempo, a senso unico nel secondo. I gialloverdi tornano a casa con un solo punto, ma con la consapevolezza di aver imposto gioco, ritmo e personalità in trasferta, confermando i progressi di un gruppo in netta crescita.

L’avvio di gara è contraddistinto da un ritmo blando e da una fase prolungata di studio, in cui entrambe le squadre faticano a trovare spazi tra le linee. Il Sangiuliano prova a costruire con pazienza, mantenendo un baricentro più alto e cercando di sfruttare le corsie esterne, soprattutto con le sovrapposizioni di Ciuffo a sinistra. Al 16’ arriva il primo sussulto: Vianni riceve tra le linee e conclude di prima intenzione con un diagonale rasoterra da dentro l’area, ma Salvato è attento e devia in tuffo.

Il Magenta si affaccia in avanti solo dopo il 25’, quando Toldo – uno dei più vivaci tra i padroni di casa – si gira bene sul sinistro al limite dell’area, ma Chiesa blocca senza difficoltà. Ancora Toldo poco dopo tenta una conclusione a botta sicura sugli sviluppi di un corner, ma Varoli si oppone in scivolata. Nonostante il maggior possesso gialloverde, la partita resta molto spezzettata, con tanti duelli in mezzo al campo e un pressing moderato da entrambe le parti. Le due squadre si annullano, con pochi spazi e tanti errori in fase di rifinitura. L’occasione più chiara è proprio quella iniziale di Vianni, mentre per il resto si contano più falli tattici che tiri in porta.

Al rientro dagli spogliatoi, mister Parravicini è costretto a rinunciare a Tremolada per un problema muscolare, inserendo Lupano e alzando Saggionetto nel tridente. Una mossa che cambia il volto della partita.

Il Sangiuliano torna in campo con piglio deciso e un atteggiamento completamente diverso. I gialloverdi alzano ritmo e intensità, schiacciano il Magenta nella propria metà campo e iniziano a creare una lunga serie di occasioni. Al 17’ Varoli devia di testa su punizione di Palesi, ma Salvato è ancora ben piazzato. Al 19’ è Sartori a divorarsi il vantaggio: lanciato in campo aperto, supera la linea difensiva ma calcia incredibilmente fuori solo davanti al portiere. Lo stesso Sartori ci riprova alla mezz’ora dopo un’iniziativa personale, ma spara alto da due passi.

Il forcing del Sangiuliano non si ferma. Al 34’ è la volta di Palesi su punizione: parabola precisa indirizzata sotto l’incrocio, ma Salvato vola e compie un autentico miracolo. Al 38’ Sartori sfiora ancora il gol di testa, su cross di Centis, con la palla che sfiora il palo e finisce sull’esterno della rete. L’ultima palla gol arriva al 42’ e nasce da un contropiede perfetto: Saggionetto si invola centralmente e serve Centis, completamente solo al limite, ma il controllo è difettoso e l’azione sfuma.

La difesa del Sangiuliano City

La difesa del Sangiuliano City Foto di Angelino Gentile

Il triplice fischio sancisce uno 0-0 che lascia grande rammarico in casa gialloverde. Il Sangiuliano ha dominato la ripresa per intensità, qualità di manovra e numero di occasioni, ma non è riuscito a concretizzare. Un punto che smuove la classifica e conferma i progressi sul piano del gioco, ma che non rende giustizia a quanto visto in campo. L’atteggiamento però è quello giusto: con questa determinazione, la salvezza è sempre più vicina.

Il pareggio finale premia soprattutto la compattezza e l’atteggiamento difensivo del Magenta, che gioca una gara ordinata e attenta, senza mai sbilanciarsi, sfruttando la densità centrale e un Salvato in stato di grazia. La squadra di Lorenzi rinuncia spesso alla costruzione bassa e cerca soluzioni dirette, puntando su Toldo e le ripartenze. Una strategia che, almeno nel primo tempo, regge il confronto.

Il Sangiuliano, invece, esce alla distanza mostrando maggiore qualità tecnica e organizzazione. Dopo un primo tempo imbrigliato, nella ripresa impone il proprio gioco grazie al dinamismo dei centrocampisti e alla spinta costante dei terzini. La squadra di Parravicini è corta, aggressiva e capace di occupare bene gli spazi, ma difetta ancora in concretezza sotto porta, come evidenziato dalle occasioni fallite da Sartori e compagni. Resta una prestazione convincente, che dà fiducia in vista del finale di stagione: la strada per la salvezza è quella giusta, a patto di ritrovare il gol.
Valentina Ferrara

La squadra di Sangiuliano City

La squadra di Sangiuliano City Foto di Angelino Gentile