Milano, Guardia di Finanza: appalti truccati per mense scolastiche e pulizie per 39 milioni di euro. 23 indagati, 11 arresti
Coinvolti commissari di gara e dipendenti pubblici, tangenti per favorire le aziende amiche a Buccinasco, Cornaredo, Mediglia, Ranica, Flero. Tra le persone indagate (ma non arrestato) ci sarebbe anche il vicesindaco del Comune di Mediglia, Paolo Bianchi

03 maggio 2022
I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, coordinati
dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito un’ordinanza di
custodia cautelare emessa dal G.I.P. del capoluogo lombardo nei confronti di 11
persone, 3 in carcere e 8 agli arresti domiciliari, accusati a vario titolo di
corruzione negli appalti per l’affidamento dei servizi di ristorazione
collettiva presso scuole e istituti per anziani, e di pulizie presso uffici
pubblici. In particolare, il 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Milano ha
ricostruito un complesso e capillare sistema corruttivo, sviluppato da alcuni
indagati, attraverso il quale, secondo le risultanze delle indagini svolte,
nell’arco di un anno, sono stati assegnati con modalità illecite, 11 contratti
di fornitura, per un valore complessivo di 39 milioni di euro da parte di
diversi enti locali dell’hinterland milanese e lombardi (comuni di Buccinasco,
Cornaredo, Mediglia, Ranica, Flero) a favore delle imprese alle quali erano
direttamente collegati, o di altre disposte a pagare una “tangente” compresa
fra l’1 e il 2 % del prezzo posto a base d’asta della gara. La collaudata
prassi corruttiva muoveva dall’acquisizione, a pagamento, di informazioni
privilegiate presso figure compiacenti operanti all’interno delle commissioni
giudicatrici e/o delle diverse stazioni appaltanti che servivano ad impostare
bandi di gara personalizzati, congegnati su misura per l’azienda da favorire. Dagli
accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle milanesi è emerso come il pagamento
della “tangente” avvenisse attraverso la devoluzione di valore o di somme di
denaro in forma rateizzata per tutta la durata della fornitura. I finanzieri
hanno, infatti, documentato, fra le altre cose, le fasi della consegna di una
bicicletta professionale da corsa, del valore commerciale di 3.000 euro, a
favore di un pubblico dipendente corrotto per l’aggiudicazione di una gara del
valore di 300.000 euro. Con la stessa attenzione gli investigatori hanno
ricostruito il meccanismo attuato dagli indagati per garantirsi l’adempimento
dell’accordo illecito da parte degli aggiudicatari delle gare: nella sostanza,
questi facevano attribuire a persone compiacenti, e disponibili ad assecondare
ogni loro richiesta, incarichi di consulenza per il controllo qualità
all’interno della catena di somministrazione dei pasti. In tal modo, qualora
l’azienda favorita avesse ritardato la consegna delle somme pattuite sarebbero
intervenuti con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie contrattualmente previste,
giungendo fino alla risoluzione del rapporto di fornitura, nel caso in cui il
flusso di denaro illecito si fosse interrotto. Nel corso dell’operazione, oltre
alle misure restrittive, è stata data esecuzione a 23 decreti di perquisizione
locale e personale nei confronti di tutti gli indagati, nonché a ordini di
esibizione e consegna di documentazione nei confronti dei Comuni e delle
società coinvolte. Si procede anche nei confronti di cinque società primarie
nel settore della ristorazione ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001. Tra
le persone indagate (ma non arrestato) ci sarebbe anche il vicesindaco del Comune di
Mediglia, Paolo Bianchi. Il procedimento penale è in fase di indagine
preliminare e che, per il principio di presunzione di innocenza, la
responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente
accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. (ANSA)
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Il sindaco di Mediglia Giovanni Carmine Fabiano risponde a 7giorni
Il sindaco di Mediglia, Giovanni Carmine Fabiano convalescente per il Covid raggiunto telefonicamente al suo domicilio, ha dichiarato: «Ho appreso la questione direttamente dai giornali, non ho idea quali siano le contestazioni. Siamo fiduciosi che tutto venga chiarito al più presto possibile».
Motivo di perplessità degli ossservatori è il fatto che la gara di Mediglia sia stata gestita dalla stazione appaltante di Brescia e che non ci siano state contestazioni nell'assegnazione.
Motivo di perplessità degli ossservatori è il fatto che la gara di Mediglia sia stata gestita dalla stazione appaltante di Brescia e che non ci siano state contestazioni nell'assegnazione.
03 maggio 2022