Caos Trenord, i pendolari del Sud Milano e Lodigiano insorgono: il treno delle 8.56 è stato cancellato, un' ora di attesa per quello dopo
«Senza Quadruplicamento, il servizio pubblico non sarà mai garantito», denunciano i viaggiatori, chiedendo interventi urgenti a Regione Lombardia e RFI

22 aprile 2025
Il Comitato Viaggiatori e Pendolari del sud-Milano e
Lodigiano lancia un grido d'allarme riguardo alla situazione critica
dei trasporti ferroviari nella zona. In una comunicazione
inviata alla nostra redazione quest amattina, il Comitato ha espresso forte
preoccupazione per i disservizi continui e la mancanza di soluzioni
strutturali.
«Dateci
per favore una mano, qui non è garantito il servizio pubblico e senza
Quadruplicamento, non lo potrà mai essere», affermano i rappresentanti
del Comitato, sottolineando come i pendolari paghino regolarmente
l'abbonamento mensile per un servizio che definiscono «da sempre
incerto».
La
cancellazione del treno delle 8:56 per Lodi, annunciato con ritardi
crescenti e poi soppresso senza motivazione, ha scatenato il caos e
un'attesa di un'ora per il treno successivo, anch'esso con ulteriori
ritardi. «Occorre il Quadruplicamento Tavazzano-Lodi! Il sud Milano non
ha modo di garantire altre soluzioni di viaggio oltre i Suburbani, senza
deviatoi attivi, siamo in un collo di bottiglia!», tuonano i pendolari,
evidenziando la vulnerabilità del sistema e l'impatto negativo sulla
vita quotidiana.
Il
Comitato punta il dito contro la Regione Lombardia, chiedendo un
intervento deciso nel Tavolo Tecnico di Ascolto con RFI. «RFI ha questo
progetto in VALUTAZIONE (sia la fermata Tolstoy che il
quadruplicamento): perché Regione Lombardia NON LI CHIEDE ESPRESSAMENTE
nel Tavolo Tecnico di Ascolto con RFI ? Il costo per l'avvio del
Progetto di Quadruplicamento sono già stanziati da Regione: davvero non
capiamo questa indecisione», si legge nella nota.
La
preoccupazione aumenta in vista del potenziamento del traffico merci
previsto: «E tra poco arriverà il potenziamento delle merci....come
pensate di pianificare un aumento delle merci senza quadruplicare questa tratta? Qui
diventerebbe il far-west ogni giorno», avvertono i pendolari, chiedendo
una pianificazione adeguata e investimenti infrastrutturali.
Il
Comitato, che rappresenta un bacino di circa 63.000 viaggiatori
giornalieri, chiede a Sindaci, Province e Prefetture di farsi portavoce
delle istanze dei cittadini e sollecitare Regione, Trenord ed RFI a dare
il via libera a quest'opera «indispensabile ed improcrastinabile».
22 aprile 2025