Sangiuliano, passo avanti verso la salvezza: 1-1 a Lodi contro il Fanfulla

Un pari amaro per entrambe le squadre. Il Fanfulla saluta la Serie D dopo il pareggio casalingo contro il Sangiuliano, che dal canto suo dovrà ancora sudarsi la matematica permanenza all'ultima giornata. Un derby caldo, dentro e fuori dal campo, macchiato anche da episodi poco edificanti sugli spalti.

L'abbraccio dopo il gol del Sangiuliano City

L'abbraccio dopo il gol del Sangiuliano City Foto di Angelino Gentile

Nella trentasettesima giornata del campionato di Serie D – Girone B, il Sangiuliano conquista un pareggio che lo avvicina alla salvezza, anche se servirà ancora un ultimo sforzo per raggiungere l'obiettivo. Al "Dossenina" il derby contro il Fanfulla si chiude sull'1-1, al termine di una partita intensa, nervosa e ricca di emozioni fino all'ultimo secondo. Per il Fanfulla, invece, il risultato segna una sentenza amara: arriva la retrocessione in Eccellenza.

Il derby si accende fin dalle prime battute: bastano appena quattro minuti a Lupano per inventarsi un colpo di tacco ravvicinato che sfiora il palo, mandando un chiaro segnale dell'atteggiamento aggressivo del Sangiuliano. I gialloverdi provano a imporre il proprio ritmo, ma il Fanfulla risponde con ordine e compattezza, cercando di rallentare l'iniziativa avversaria.

La partita si fa subito maschia e nervosa, con diversi duelli accesi a centrocampo. Al 30’, su una delle poche sortite offensive dei padroni di casa, Lucatti stacca di testa su cross dalla destra, ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire Libertazzi.

Il momento chiave arriva al 36’: Mane, già ammonito, commette un fallo ingenuo e violento su Sartori vicino alla bandierina sinistra. L’arbitro non esita a estrarre il secondo giallo, lasciando il Fanfulla in dieci uomini.

Il Sangiuliano sembra poter approfittare subito della superiorità numerica, ma, quasi a sorpresa, al 45’ arriva l’episodio che cambia il volto del primo tempo: su un pallone vagante in area, Varoli tocca con il braccio. Il direttore di gara indica il dischetto senza esitazioni. Lucatti si presenta sul dischetto e batte Libertazzi, regalando al Fanfulla un vantaggio insperato proprio allo scadere.
Si va al riposo con i padroni di casa avanti, ma con la sensazione che il Sangiuliano abbia ancora molto da dire.

La ripresa si apre con un copione chiaro: il Sangiuliano si riversa nella metà campo avversaria, deciso a ribaltare la situazione. I ragazzi di Parravicini aumentano i giri del motore, costringendo il Fanfulla a schiacciarsi davanti alla propria area.

Già al 14' Balla, tra i migliori in campo, trova un corridoio centrale e si presenta davanti a Tota, ma è prodigioso l'intervento in scivolata di Cabri, che salva tutto all’ultimo istante. Il monologo gialloverde prosegue: al 20' ancora Balla sfiora il gol con una bella conclusione dal limite che sibila vicino all’incrocio dei pali.

La pressione è insostenibile e il pareggio arriva al 30’: ancora Balla, devastante sulla sinistra, penetra in area e calcia potente; Tota respinge corto e sulla ribattuta Varoli è il più lesto di tutti a ribadire in rete per l’1-1.

Il Sangiuliano non si accontenta. Continua ad attaccare a testa bassa e al 37’ sfiora il sorpasso: Centis raccoglie una respinta corta e calcia a botta sicura, ma Mandelli salva incredibilmente sulla linea, mantenendo a galla il Fanfulla.

Nei minuti finali, complici la stanchezza e la tensione, emergono spazi in contropiede: proprio al 48', su una sponda di Lucatti, Tomella calcia da ottima posizione, ma il suo tiro debole viene respinto da un attentissimo Libertazzi, che salva il risultato.

Al triplice fischio, il Sangiuliano porta a casa un pareggio che sta stretto per quanto costruito, ma che tiene vive le speranze di salvezza. Il Fanfulla, invece, deve arrendersi all’amaro verdetto della retrocessione.

Nel complesso, il Sangiuliano ha mostrato maggiore qualità e organizzazione, prendendo in mano la partita soprattutto nella ripresa grazie a un ritmo alto e a una spinta costante sulle fasce, guidata da un ispirato Balla. Nonostante il predominio territoriale, la squadra di Parravicini ha peccato in lucidità sotto porta, mancando più volte il colpo del KO che avrebbe chiuso i conti.

Il Fanfulla, dal canto suo, ha provato a sopperire con cuore e sacrificio all’inferiorità numerica, difendendosi con ordine e trovando nel rigore il vantaggio che ha illuso i bianconeri. Tuttavia, la mancanza di idee e di soluzioni offensive ha pesato alla lunga, e la pressione avversaria ha finito per piegare una squadra ormai stanca e sfiduciata.

Alla fine il risultato premia la maggiore intraprendenza del Sangiuliano e fotografa fedelmente il diverso momento delle due squadre: i gialloverdi ancora in corsa per la salvezza, il Fanfulla costretto invece a ripartire dall’Eccellenza.

Il Fanfulla dice così addio alla Serie D. La vittoria della Castellanzese sulla Folgore Caratese sigilla il destino del Fanfulla, che retrocede ufficialmente in Eccellenza. Al triplice fischio esplode la tensione: in campo scoppia una vera e propria rissa, mentre fuori i tifosi si radunano dietro le tribune e contestano duramente la famiglia Tufo, chiedendone a gran voce l’addio al club.

 

Il Sangiuliano sfiora il secondo gol

Il Sangiuliano sfiora il secondo gol Foto di Angelino Gentile