Sangiuliano-Castellanzese 1-1: amarezza per i gialloverdi, un’occasione sprecata a Trezzo sull’Adda
Il match tra Sangiuliano e Castellanzese si chiude sull’1-1, con un gol per tempo a sancire un pareggio che riflette l’equilibrio visto in campo. A Trezzo sull’Adda, le due formazioni si sono affrontate con determinazione, ma senza mai prevalere nettamente l’una sull’altra.

La difesa impenetrabile del Sangiuliano City Foto di Angelino Gentile
Nella
quattordicesima giornata di campionato di Serie D – Girone B arriva un pareggio amaro per il Sangiuliano,
che nel match contro la Castellanzese, giocato sul campo neutro
di Trezzo sull’Adda, non riesce a capitalizzare una superiorità
territoriale evidente. I ragazzi di Albertini hanno mostrato intraprendenza
e qualità nella costruzione del gioco, ma una nuova distrazione
difensiva e un po’ di imprecisione nei momenti chiave costano
caro, obbligando la squadra a un punto che lascia molti rimpianti.
L’avvio
di gara è di marca gialloverde, con Palesi che impegna Mangano
con un insidioso tiro-cross dalla sinistra. La risposta ospite arriva
con Boccadamo, tra i migliori in campo, che prova un sinistro
bloccato senza problemi da Libertazzi. Poco dopo, è l’ex di turno
Robbiati a sfiorare il palo con un tiro dal limite.
Il
Sangiuliano cresce progressivamente, spingendo soprattutto sulle fasce.
Balla tenta la conclusione dalla distanza, ma trova la pronta
risposta di Mangano. Al 15’, Palesi pennella un cross insidioso,
ma Nisticò viene anticipato in extremis da un attento Boccadamo.
La chance più nitida del primo tempo arriva al 25’, con un’azione coast-to-coast
di Cogliati, che serve Premoli sulla sinistra: il suo traversone
trova però un reattivo Mangano, che salva in angolo. Nonostante i
ritmi elevati, la prima frazione si chiude senza reti e senza
occasioni clamorose.
A
inizio del secondo tempo, il copione sembra cambiare subito. Al 1’, Ciuffo
sorprende Mangano con un destro dalla lunga distanza: il portiere
ospite è colpevole nell’occasione, e il Sangiuliano passa in vantaggio.
Il gol galvanizza i padroni di casa, che sfiorano il raddoppio
prima con Nisticò, fermato ancora da Mangano, e poi con un
tentativo dalla distanza di Premoli, questa volta neutralizzato con
sicurezza.
Quando
la partita sembra sotto controllo, arriva la beffa. Al 25’, su un’azione
sviluppata sulla sinistra da Boccadamo, il neoentrato Colombo
trova il pari, sfruttando una difesa gialloverde poco reattiva.
Nonostante
il colpo subito, il Sangiuliano non si arrende. Gli ospiti, invece,
prendono coraggio e al 29’ sfiorano addirittura il sorpasso con un sinistro
di prima intenzione di Di Coste, respinto dalla difesa
gialloverde. La più grande chance per vincere per i ragazzi di Albertini
arriva in pieno recupero, quando su calcio d’angolo battuto da Saggionetto,
Premoli devia di testa, ma trova un Mangano strepitoso che salva
sulla linea, blindando l’1-1. È l’ultima emozione di una gara che i gialloverdi
avrebbero potuto e dovuto chiudere prima.
Il
Sangiuliano conferma di avere una buona struttura di gioco, ma
continua a mancare di concretezza in fase realizzativa e di solidità
nei momenti chiave. Nonostante la rosa abbia già visto 14 giocatori
diversi andare in gol, manca un vero finalizzatore capace di
trascinare la squadra nelle partite più equilibrate.
Anche
la difesa, che spesso alterna buone prestazioni a errori evitabili,
si è rivelata ancora una volta vulnerabile. Albertini dovrà
lavorare per correggere queste fragilità e dare alla squadra maggiore equilibrio
e continuità.
Il
risultato contro la Castellanzese è l’ennesima occasione persa in
una stagione in cui i gialloverdi spesso pagano dazio alle proprie disattenzioni.
Albertini avrà molto da lavorare per migliorare la fase realizzativa
e dare maggiore sicurezza al reparto arretrato.
Per
la Castellanzese, al contrario, il risultato rappresenta un buon punto
conquistato con determinazione e grazie alla qualità dei singoli,
su tutti Boccadamo.
Il Sangiuliano deve ripartire subito, trasformando la delusione in energia positiva. La strada per trovare continuità passa dal correggere quei dettagli che, troppo spesso, stanno pesando sul rendimento della squadra. La qualità c’è, ma per puntare in alto serve maggiore concretezza e cattiveria agonistica nei momenti decisivi.

L'abbraccio del gol da parte del Sangiuliano City Foto di Angelino Gentile