Regione Lombardia, scuola, Consiglio boccia mozioni Pd- M5S su ritorno didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado
Mura (Lega): «L’atteggiamento schizofrenico delle opposizioni, che sembrano far finta di non sapere che proprio il governo targato Pd e M5S ha relegato la Lombardia in zona rossa, dove la Dad è di fatto obbligatoria per le superiori»

Roberto Mura (Lega) Consigliere regionale
19 gennaio 2021
Milano, 19 gennaio. Respinte dal Consiglio Regionale Lombardo due mozione abbinate presentate dal Pd e M5S per chiedere alla Giunta, tra le altre cose, di dare il via libera a partire dal 25 gennaio alle lezioni in presenza per le scuole secondarie di secondo grado e ai centri di formazione, con la previsione di una Dad non superiore al 50%.
«Queste mozioni - prosegue Mura - mettono in evidenza solo una cosa: l’atteggiamento schizofrenico delle opposizioni, che sembrano far finta di non sapere che proprio il governo targato Pd e M5S ha relegato la Lombardia in zona rossa, dove la Dad è di fatto obbligatoria per le superiori. Certo che, come Lega, siamo favorevoli alla didattica in presenza, ma solo se ci fossero condizioni di sicurezza per studenti e insegnanti. Condizioni, però che sempre il loro governo, non ha fatto assolutamente nulla per garantire. Non solo, incredibilmente il Pd riesce anche a chiedere di vaccinare tutto il personale della scuola quando, ancora e sempre il suo governo, non sta mandando ai territori i vaccini indispensabili per il richiamo, rischiando di compromettere l’intero piano vaccinale. Infine, viene ancora chiesto alla Lombardia di trovare altro personale medico da destinare alle scuole, quando proprio la mancanza di personale medico è solo il risultato dei tagli di 30 miliardi effettuati alla sanità nazionale».
«Invito quindi i colleghi del PD e del Movimento 5 Stelle - conclude Mura - ad essere più coerenti e a portare le loro proposte a Roma. Vedrete poi, che come sempre, la Lombardia sarà pronta a fare la sua parte».
19 gennaio 2021