San Giuliano Milanese racconta e ascolta la vita di Luisa Carminati Viganò
In occasione del suo novantesimo compleanno, il Museo della Civiltà contadina la ricorda con una serie di incontri

20 novembre 2017
San Giuliano Milanese - Domenica 19 novembre in Sala Previato si è tenuto il primo incontro pubblico dal titolo “Storia e Storie di Luisa: l'amore per la terra, la necessità di narrare, la custodia della memoria”, un'occasione per conoscere Luisa Carminati Viganò, a novant’anni dalla sua nascita.
Sono stati molti quelli accorsi a riempire la sala, gremita, per ricordare la figura della donna che ha contribuito alla nascita del Parco agricolo Sud.
La celebrazione è iniziata con un video, di Giorgio Magarò, che ne ha ripercorso la vita dall’infanzia all’età matura fino ad arrivare alla lotta intrapresa per difendere la terra dalla speculazione edilizia e alla creazione del suo museo con i 150 quadri e la custodia dei suoi scritti.
Sono poi intervenuti rispettivamente il prof. Dolcini, ex direttore del Melegnanese e sindaco di Melegnano, Giorgio Bianchini del WWF e Andrea Falappi della Cascina Campazzo, in rappresentanza degli agricoltori di Milano. Tutti non hanno mancato di sottolineare l’impegno e la passione di Luisa nella difesa della terra di cui oggi possiamo apprezzare i risultati.
«Un’atmosfera calda e piena di riconoscenza, stima e affetto per la mamma - testimonia Elisabetta Viganò, la figlia - La minuta e infaticabile Luisa ha visto, con questa celebrazione, riconosciute la sua grandezza e l'unicità della sua opera per il bene della terra e delle generazioni a venire».
A nota i rappresentanti del Museo della Civiltà contadina hanno poi sottolineato la condizione disastrosa in cui versa il museo. Rimangono poche sale alla cascina Carlotta mentre tutto il resto è accatastato o non più visitabile.
I prossimi tre incontri si terranno sabato 25 novembre e sabato 2 dicembre alle 16:00 con la lettura delle fiabe, mentre sempre sulla figura di Luisa l’1 dicembre alle 17.30 a La casa delle donne, Milano.
Sono stati molti quelli accorsi a riempire la sala, gremita, per ricordare la figura della donna che ha contribuito alla nascita del Parco agricolo Sud.
La celebrazione è iniziata con un video, di Giorgio Magarò, che ne ha ripercorso la vita dall’infanzia all’età matura fino ad arrivare alla lotta intrapresa per difendere la terra dalla speculazione edilizia e alla creazione del suo museo con i 150 quadri e la custodia dei suoi scritti.
Sono poi intervenuti rispettivamente il prof. Dolcini, ex direttore del Melegnanese e sindaco di Melegnano, Giorgio Bianchini del WWF e Andrea Falappi della Cascina Campazzo, in rappresentanza degli agricoltori di Milano. Tutti non hanno mancato di sottolineare l’impegno e la passione di Luisa nella difesa della terra di cui oggi possiamo apprezzare i risultati.
«Un’atmosfera calda e piena di riconoscenza, stima e affetto per la mamma - testimonia Elisabetta Viganò, la figlia - La minuta e infaticabile Luisa ha visto, con questa celebrazione, riconosciute la sua grandezza e l'unicità della sua opera per il bene della terra e delle generazioni a venire».
A nota i rappresentanti del Museo della Civiltà contadina hanno poi sottolineato la condizione disastrosa in cui versa il museo. Rimangono poche sale alla cascina Carlotta mentre tutto il resto è accatastato o non più visitabile.
I prossimi tre incontri si terranno sabato 25 novembre e sabato 2 dicembre alle 16:00 con la lettura delle fiabe, mentre sempre sulla figura di Luisa l’1 dicembre alle 17.30 a La casa delle donne, Milano.
20 novembre 2017