San Giuliano: restaurato lo storico murale per la pace di via Matteotti
L’opera, realizzata da giovani esuli cileni in fuga dalla dittatura di Pinochet, è stata restaurata dall’artista Mono Carasco

Il murale di San Giuliano l'opera è stata completamente restaurata
06 ottobre 2014
Verso la metà degli anni ’70, San Giuliano accolse un gruppo di giovani esuli cileni, in fuga dalla crudele dittatura militare di Augusto Pinochet. Per ringraziare i sangiulianesi dell’ospitale accoglienza ricevuta, i profughi donarono alla città un murale realizzato in via Matteotti, a ridosso di piazza Della Vittoria. L’opera, per mezzo di una variegata policromia, esalta le biodiversità dei popoli e chiama le genti a rimanere unite contro tutte le forme di dittatura, in nome della pace e della fratellanza. Per molti anni il murale ha fatto da monito contro la barbarie della guerra, ma il tempo e le intemperie l’hanno gradualmente privato del suo originario splendore. Nel pomeriggio di sabato 4 ottobre, però, l’opera completamente restaurata è stata riconsegnata alla città, grazie al lavoro del muralista Mono Carasco, anch’egli giunto esule in Italia dal Cile 40 anni orsono. «È questo spirito di pace e fratellanza che abbiamo inteso restituire alla città con il ripristino del murale - ha dichiarato il presidente del Comitato per il restauro, Paolo Rausa - . Questo spirito ha condiviso l'Amministrazione Comunale nel sostenere il recupero e il patrocinio all'iniziativa, alla quale hanno aderito con il loro contributo singoli cittadini, Associazioni (Anpi, IV Coordinata e Consulta delle Associazioni Culturali) e gruppi politici (Sel e Rifondazione Comunista). Ma non sono mancati i contributi in fornitura di materiali e lavoro (Colorificio Distico e Costruzioni Servizi di Agrate Brianza)».
Redazione Web
06 ottobre 2014