“San Donato Insieme”, il Pd locale annuncia la conclusione dell’esperienza, le altre forze politiche: «è un progetto aperto e vivo»
Per Europa verde, Insieme per San Donato, Italia Viva e Azione con Calenda l’interruzione unilaterale di questo gruppo di lavoro favorirebbe la «destra populista che ha appoggiato questa maggioranza»

Il campo largo a trazione
centro sinistra a sostegno del programma elettorale che aveva come candidato
sindaco Gianfranco Ginelli perde i pezzi. Il 13 marzo sul sito del Partito
Democratico di San Donato Milanese è apparso un comunicato con il quale Alessandro
Grillo, segretario del PD cittadino e Francesco De Simoni,
capogruppo PD in Consiglio Comunale annunciano la fine dell’esperienza della «Coalizione elettorale “San Donato Insieme”,
animata dal Partito Democratico e da altre forze politiche sandonatesi».
«È indubbio il valore politico del
percorso di Coalizione e del programma elettorale con essa costruito –
recita la nota del circolo Pd - , nato da
un impegno condiviso e con l’obiettivo di presentare alle elezioni
amministrative un progetto serio e credibile di governo della Città, progetto
che purtroppo non ha raccolto la maggioranza dei consensi. Il frutto di tale
lavoro non va perso con la conclusione di questo percorso, fondato sulla
sintesi delle diverse sensibilità politiche. Un ringraziamento va alle liste e
le forze politiche che ci hanno accompagnato. Il Partito Democratico continuerà
a collaborare e coordinarsi con le altre forze politiche nella sua azione di
opposizione». Alessandro Grillo, segretario del PD cittadino dallo
scorso novembre, spiega: «Negli ultimi mesi le molte scadenze
politico-elettorali hanno richiesto un grande impegno. Con due elezioni -
politiche e regionali - e due congressi - cittadino e nazionale - alle spalle
abbiamo dovuto metterci in discussione e riflettere su come impostare la nostra
ripartenza. In questa fase il PD deve saper ritrovare la sua identità e tornare
protagonista per guardare al futuro, mettendo al primo posto la lotta alle
disuguaglianze, l’attenzione ai bisogni dei più fragili, la dignità del lavoro,
il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente, la tutela dei diritti civili e
di quelli sociali. A San Donato, tra le molte urgenze e le prossime partite
importanti, dovremo proseguire e sviluppare la nostra azione di opposizione
seria ma costruttiva, per il bene della Città».
«Vogliamo chiarire che – rispondono all’unisono le altre forze della
coalizione elettorale, Europa verde,
Insieme per San Donato, Italia Viva e Azione con Calenda-, certi di quale
sia la nostra identità, in quel progetto politico continuiamo a credere e
sentiamo ancora forte il senso di
responsabilità di rappresentare il programma e il progetto, serio e credibile,
che abbiamo proposto alla Città. In modo altrettanto forte, sentiamo il dovere
di rappresentare quel 37% di elettori (4.619 sandonatesi) che ci hanno
accordato la loro fiducia, rendendoci la coalizione più votata al primo turno
delle scorse amministrative. “Sandonato Insieme” è un progetto aperto e vivo.
Confermiamo la nostra fiducia in chi ha fortemente voluto e creduto in questo
rinnovamento politico e che ha lavorato in questi anni per unire e non per
dividere. L’esperienza di “Sandonato
Insieme” ha unito forze politiche e liste civiche eterogenee che hanno trovato
una sintesi di idee e proposte ed una visione condivisa per il futuro della
nostra città. Non abbiamo mai vissuto questa esperienza come quella di un “cartello elettorale”, come
evidentemente qualcuno lo ha inteso, ma come un vero progetto politico. Riconoscerne
ancora oggi il valore significa condividere con le forze politiche, con quelle
civiche e con i singoli cittadini coinvolti, quelle azioni volte alla difesa e
alla diffusione del programma elettorale, che ne è la base comune, nei confronti
della cittadinanza e in Consiglio Comunale». Francesco De Simoni, capogruppo PD in Consiglio
Comunale, aggiunge: «Il PD ha partecipato con molta energia e determinazione
alla costruzione della proposta politica della coalizione. A nome del nostro
gruppo consiliare, sottolineo che questo passaggio sarà l’occasione per un
impegno rinnovato del Partito Democratico nella relazione con la Città:
vogliamo coinvolgere attivamente nella nostra attività consiliare le persone e
le realtà del territorio, raccogliere le esigenze, confrontarci, portare in
Consiglio Comunale i temi importanti per i Sandonatesi. Ascolto e spirito
costruttivo per realizzare una città migliore, per tutti». Dal canto loro le quattro
forze politiche che credono ancora nel progetto ritenendolo “serio e credibile”
ribadiscono: «L’attuale amministrazione, in questo quasi primo anno di
governo, ha buttato nel cestino il progetto per il Parco Mattei, la
riqualificazione condivisa della Campagnetta, lo spostamento del mercato di via
Gramsci, i protocolli sottoscritti con ENI. Tutte progettualità con un valore
complessivo di quasi 30 milioni di euro. Non ha dimostrato alcuna attenzione
verso le attività commerciali e le famiglie che per la prima volta hanno subito
un aumento indiscriminato delle tariffe dei servizi comunali – asili, attività
sportive e ricreative, mense scolastiche. Tutto questo ci avrebbe dovuto
richiamare ad un’azione forte e unitaria di opposizione che ha trovato piena
attuazione solo in quelle forze che oggi qui rimarcano il valore della loro
unità di intenti. L’interruzione del lavoro che questo progetto ha messo in
campo, assunta in modo unilaterale dal Partito Democratico, può solo favorire
la destra populista, che al ballottaggio ha appoggiato apertamente l’attuale
maggioranza e nelle cui file stanno iniziando a confluire proprio esponenti
della lista civica del Sindaco. Siamo contro l’idea di coalizioni che vivono di
sole elezioni e crediamo che l’esito delle elezioni non si determini in tre
mesi di campagna elettorale, ma nei 10 anni di governo. Andiamo avanti con
forza e determinazione, consapevoli che il nostro è un cantiere aperto al
contributo di idee di tutti coloro che hanno a cuore il bene della nostra città».