Peschiera, elezioni comunali, conosciamo meglio Carmen Di Matteo, unica donna candidata al ruolo di sindaca

«I partiti tradizionali hanno perso totalmente il contatto con i territori. Non conoscono le reali esigenze e condizionano le rappresentanze locali, spesso assenti da anni, presentano liste con personaggi che non frequentano la città da molto tempo, figlie delle lotte intestine per la supremazia delle correnti interne»

Carmen Di Matteo

Carmen Di Matteo Credits Angelino Gentile

Carmen Di Matteo, nata il 18 luglio 1983 a Peschiera, è una figura di spicco nel panorama sociale e civico del suo paese. Sin da giovane, ha mostrato un forte impegno nel miglioramento della comunità locale, dedicandosi con passione alle cause sociali. La sua esperienza nella Pubblica Amministrazione, consolidata attraverso cinque anni di servizio come consigliera comunale della lista civica Peschiera Bene Comnune, prima in maggioranza e poi con una posizione più critica, è testimone della sua dedizione e indipendenza. Durante il suo mandato, Carmen ha sempre posto al centro della sua attività l'ascolto dei cittadini, affrontando con determinazione le problematiche emergenti dalle diverse frazioni di Peschiera. Il suo percorso è caratterizzato da una costante volontà di migliorare le condizioni di vita della comunità, rappresentando un esempio di impegno civico e responsabilità pubblica. Nelle scorse elezioni amministrative era in lista con Peschiera Partecipa la formazione civica che ha sostenuto la coalizione con Marco Malinverno candidato sindaco, nonostante il suo successo personale la Lista non ha conquistato seggi nel parlamentino locale.

Per conoscere meglio l'unica donna candidata al ruolo di sindaca in questa tornata elettorale le abbiamo rivolto alcune domande:

Perché Carmen Di Matteo candidata sindaca?

Dopo un lungo tirocinio politico e dopo 5 anni come consigliere comunale, penso sia arrivato il momento di mettere in campo la mia esperienza civica per provare a cambiare la difficilissima situazione amministrativa del nostro comune. È evidente che la macchina amministrativa è totalmente bloccata. Intendo per prima cosa intervenire per ridare capacità e professionalità. Occorre ripartire al più presto.

Perché una scelta civica?

I partiti tradizionali hanno perso totalmente il contatto con i territori. Non conoscono le reali esigenze e condizionano le rappresentanze locali, spesso assenti da anni, presentano liste con personaggi che non frequentano la città da molto tempo, figlie delle lotte intestine per la supremazia delle correnti interne. Noi abbiamo una visione aperta alle richieste dal basso dei cittadini all'insegna della responsabilità e della sostenibilità per il bene comune.

Ritiene di avere le capacità per un ruolo così importante?

Se avessi l'arroganza e la presunzione di poter svolgere una carica importante solo con le mie capacità, avrei fallito in partenza. Ho già dichiarato che in caso di vittoria il mio vicesindaco sarà Davide Toselli, persona stimata dai cittadini e profondo conoscitore del comune sia come ex dipendente sia come consigliere comunale. Ho una squadra di persone competenti che hanno collaborato con me per la stesura del programma, con contenuti chiari e con riferimenti alle fonti di finanziamento. Nessun libro dei sogni, solo solidi progetti. Abbiamo il sostegno di un network di liste civiche , Il Movimento Patto Civico Lombardia, che comprende consiglieri regionali, di Città metropolitana, sindaci e amministratori di comuni a noi vicini. Siamo inseriti nella realtà amministrativa anche degli enti sovracomunali che diventeranno nostri partner operativi.

Perché votare Carmen Di Matteo?

Perché sono nata in questa città, la conosco molto bene, conosco la sua generosità, le sue tante criticità. Ma voglio andare oltre. Voglio dare una prospettiva futura anche a tutti i giovani, proporre una città inclusiva che non escluda nessuno. Perché da donna e da insegnante vorrei istituzioni vicine che tengano conto delle situazioni difficili. È necessario un patto intergenerazionale, quello che vediamo ogni pomeriggio davanti alle nostre scuole, dove i nonni attendono i bambini supplendo ai genitori impegnati al lavoro. Diamo a tutti lo spazio vitale per potersi esprimere liberamente. E perché in una campagna elettorale fatta di colazioni e aperitivi, sono l'unica che affronta in incontri pubblici temi di politica amministrativa dialogando con Regione e Città metropolitana. Ho parlato di impianti sportivi, edilizia scolastica, Idroscalo, comunità energetiche, Parco Sud, Stadio a San Donato, innovazione tecnologica, legalità e  destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Problemi di oggi e di domani per Peschiera Borromeo.