Agrumi, è ora di scoprire le piante dalle protezioni invernali
Il mandarancio è un ibrido tra il mandarino e l'arancio. Il clementine tra il mandarino e l'arancio amaro

31 marzo 2018
È ora
di scoprire dalle protezioni invernali gli agrumi, per lo meno nel nord, o di
raccoglierne i frutti prodotti! Questi bellissimi alberini sono ascrivibili al
genere "Citrus", che non è da confondere con il genere
"Cedrus", a cui appartengono quelle imponenti conifere che noi chiamiamo
"cedri", ma che non c'entrano nulla con i cedri intensi come
agrumi! Gli agrumi, forse non tutti lo
sanno, sono originari dell'India e dell'Asia orientale. Il primo ad essere
conosciuto in Europa è stato proprio il cedro, che i romani chiamavano
"pomo di Persia", ma furono gli Arabi, nell'anno 900, ad introdurre
la loro coltivazione in Sicilia. Gli agrumi coltivati in Italia sono, in ordine
di importanza: arance, limoni, clementini, mandarini, bergamotti, chinotti. Ma
vediamo alcune loro caratteristiche botaniche: innanzitutto sono quasi tutti
sempreverdi (eccetto il ponciro, o Poncirus trifoliata, l'unico agrume
resistente al freddo); i loro fiori, inebrianti, sono chiamati
"zagare", e botanicamente "corimbi". Cos'è un corimbo? Sono
infiorescenze in cui i fiori, pur partendo da diversi punti di inserzione sul
rachide (cioè sull'asse fiorale), terminano tutti alla stessa altezza! E',
evidentemente, questo, uno stratagemma evolutivo per cercare di
"mostrare" meglio il fiore agli insetti impollinatori attirati dal
loro intenso profumo. Il frutto tipicamente a spicchi degli agrumi è chiamato "esperidio", ed in esso possiamo notare come gli spicchi
siano circondati da uno strato bianco e spugnoso, più o meno spesso a seconda
delle specie (più spesso, ad esempio, nel pompelmo): è l'"albedo".
Tipicamente sono piante che si prestano a svariate ibridazioni, avendo
caratteristiche genetiche molto affini. I più antichi, giunti fino a noi, sono,
pensate, il mandarino, il pomelo (che ultimamente si sta diffondendo anche
sulle nostre tavole), ed il cedro! Gli
altri sono tutti frutto di ibridazioni, talvolta molto antiche e reibridazioni
su ibridi! Si tratta di un mondo affascinante. Allora scopriamo che il
mandarancio è un ibrido tra il mandarino e l'arancio. Il clementine tra il
mandarino e l'arancio amaro (del quale sono pieni, ad esempio, i viali delle
città liguri). Sul tangerino stanno ancora litigando: secondo alcuni è una
varietà di mandarino (il nome deriva dalla città di Tangeri, in Marocco, da cui
inizialmente venivano importati), secondo altri un tipo di clementine. Il Mapo
(anch'esso ormai presente sulle tavole italiane), è un icrocio tra mandarino e
pompelmo. Il lipo tra limone e pompelmo. La limetta, invece, conosciuta anche
come "lime" (usato nei cocktail come caipirinha, mojito, daiquiri),
non è un ibrido, ma una specie, Cirus aurantifolia. Il bergamotto, coltivato in
calabria, ed usato per l'estrazione degli oli essenziali della buccia ( ma
anche da fiori, foglie, rametti) è il Citrus bergamia (non perchè sia
originario di Bergamo, ma perchè deriva dal turco "berg armudi" cioè "pero
del Signore"). Il chinotto (Citrus myrtifolia, in quanto la sua foglia è
piccola, somigliante a quella del mirto), è molto carino, di piccola
taglia; è chiamato così per la sua
derivazione dalla Cina, ed è usato per
la produzione della omonima bevanda. Il
kumquat, o mandarino cinese, o mandarino cino-giapponese, o fortunella, è un
delizioso alberino abbastanza resistente al freddo; il suo frutto si mangia con
la buccia, che, anzi, appare più dolce della polpa. Di moda, attualmente, è il
finger lime, (Citrus australasica) o limone caviale, con la tipica polpa a
forma di palline-perle, iridescenti, molto usato dai cuochi sopraffini.Questo
per citare i principali, anche se ve ne sono molte altre specie (e ibridi)
proveniente da ogni parte del mondo.
Dr.agr. Mario Emanuele Pria - Manutenzione giardini e terrazzi - Corsi online di giardinaggio - www.marioemmepi.it - [email protected] - 3356032955
Insomma, una gamma infinita che annovera ibridi e specie dalle forme e dalle colorazioni le più curiose, per la gioia dei nostri occhi, e perchè no, del nostro palato!
Mario PriaDr.agr. Mario Emanuele Pria - Manutenzione giardini e terrazzi - Corsi online di giardinaggio - www.marioemmepi.it - [email protected] - 3356032955
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31 marzo 2018