Milano, violenza sui mezzi pubblici: tutor aggredita e autista minacciato da bande armate
Sindacati ATM denunciano l'escalation di aggressioni: «Situazione insostenibile, servono misure immediate»

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Nuova ondata di violenza contro i lavoratori del trasporto pubblico a Milano. Gli episodi avvenuti negli ultimi giorni, tra aggressioni fisiche e minacce, hanno portato le rappresentanze sindacali dell’ATM a lanciare un duro comunicato di denuncia e a proclamare uno sciopero per il 24 febbraio. La richiesta alle istituzioni è chiara: più sicurezza sui mezzi e maggiore tutela per i lavoratori.
Escalation di violenza: lavoratori ATM lanciano l’allarme
Negli ultimi giorni, i lavoratori dell’ATM hanno subito diverse aggressioni durante il servizio. In particolare, nella mattinata di sabato 22 febbraio, una tutor in servizio alla stazione di Lima è stata colpita con un pugno da un passeggero che rifiutava di esibire il biglietto, riportando sette giorni di prognosi. Un episodio che ha suscitato indignazione tra i colleghi e che ha portato il Coordinamento RSU ATM a lanciare l’allarme: «Non possiamo più tollerare simili episodi!».
Poche ore dopo, un altro grave episodio di violenza ha colpito il personale ATM. Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4:00, due bande di criminali armati di coltelli e machete si sono scontrate nella zona di Piazzale Cuoco, mettendo a rischio la vita di passeggeri e operatori del trasporto pubblico. Un autista, minacciato e costretto a fermare il mezzo, è stato aggredito e obbligato a far salire a bordo un gruppo di persone coinvolte nella rissa. L’uomo, in stato di shock, è stato successivamente soccorso e trasportato in ospedale.
La richiesta dei sindacati: «Interventi immediati»
L'ennesima ondata di aggressioni ha spinto le sigle sindacali di categoria – FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL, UGL FNA e ORSA AUTOFERRO TPL – a unire la propria voce in un comunicato che denuncia l’attuale situazione di pericolo in cui operano quotidianamente i lavoratori dell’ATM.
«Non possiamo permettere che la violenza diventi una routine nei trasporti pubblici. È urgente che vengano adottate misure più incisive, con maggiori controlli e risorse per proteggere lavoratori e cittadini» si legge nel documento, in cui vengono richiesti interventi concreti:
- Potenziamento della sorveglianza nelle stazioni e sulle linee più esposte a rischio.
- Maggiore presenza delle forze dell’ordine sui mezzi pubblici e nelle aree sensibili.
- Supporto psicologico e legale per le vittime di aggressioni, spesso lasciate sole dopo episodi di violenza.
La voce dei lavoratori: «Solidarietà a chi ogni giorno rischia per garantire il servizio»
Il Coordinamento RSU ha espresso solidarietà alla tutor aggredita e all’autista minacciato, così come a tutti i lavoratori ATM che quotidianamente affrontano rischi nel garantire un servizio essenziale per la comunità.
«È arrivato il momento che le istituzioni intervengano seriamente per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici di Milano» si legge nel comunicato del Coordinamento RSU. La richiesta è chiara: servono misure concrete e immediate per fermare questa escalation di violenza.
I lavoratori del trasporto pubblico si preparano dunque a una giornata di sciopero che potrebbe avere un forte impatto sulla mobilità cittadina. L’auspicio è che il messaggio venga recepito dalle istituzioni prima che la situazione degeneri ulteriormente.
«Le scorse due notti, come denunciato dai Sindacati di Atm, sono state ancora un far west a Milano. E’ ora che il Comune intervenga concretamente e seriamente! Non se ne può con queste continue aggressioni a tutto il personale del trasporto pubblico locale, in particolare ad autisti e controllori che vengono usati come dei veri e propri pungiball! Che siano metropolitane, come per esempio sabato mattina alla fermata di Lima, o che siano tram/bus, come questa mattina all’alba sulla 90/91, la situazione è totalmente fuori controllo con minacce, urla, offese, sberle, calci e pugni, il tutto spesso con arme al seguito, nei confronti nel personale Atm senza particolari motivazioni. Solo Comune di Milano e Azienda non vedono, non sentono e non parlano. Fino a quando? Nella giornata di domani, inoltre, ci sarà un altro sciopero dei lavoratori che richiedono esclusivamente più sicurezza. Noi del Centrodestra, su tutti i mezzi pubblici, utilizzavamo il Nucleo di vigili, coadiuvato anche da Poliziotti in pensione e militari, che le Giunte di Centrosinistra hanno quasi totalmente eliminato. Questa sperimentazione, negli anni 2009-2010, portò un notevole calo dei reati, -40% secondo i dati della Questura. Esprimo la mia più totale solidarietà all’intero personale di Atm e alle R.s.u. vittime di quotidiane aggressioni». Così l’On. di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.