Melegnano, disservizi ferroviari in Lombardia: un calvario quotidiano per i pendolari

Gli utenti, che pagano in anticipo per un servizio inadeguato, si sentono traditi. «Ci dovete rendere conto, è un nostro diritto!», denuncia il Comitato Pendolari Sud Milano e Lodigiano

Ancora una volta, i pendolari lombardi si trovano a dover affrontare l'ennesimo disservizio ferroviario. «Ci volete dire una volta tanto, esattamente, precisando con dettaglio, di questo reiterato "guasto tra Melegnano e Tavazzano"? Capita una volta a settimana...», denuncia con esasperazione il Comitato Pendolari Sud Milano e Lodigiano. La situazione sembra ripetersi con una frequenza allarmante, lasciando i viaggiatori frustrati e senza risposte.

Nella serata di ieri, un treno merci ha bloccato la circolazione a Melegnano, causando ritardi significativi per un treno diretto a Greco Pirelli. «Vogliamo mandare i treni Veloci sulla direttrice Veloce?», incalza il comitato, sottolineando il caos creato anche dopo le 20.00 a Dateo.

Le criticità non si fermano qui. La mattina presto ha visto la soppressione del treno per Como e le solite cancellazioni tra Lodi e Saronno. «Tanti guasti al mattino presto sulla Milano-Piacenza, come mai?», chiedono i pendolari, evidenziando problemi che spaziano dai guasti alle porte alla confusione tra monitor e app. La linea S13 è completamente sballata ogni giorno, rendendo la vita dei viaggiatori un vero calvario.

«Disservizio pubblico! Tutto documentato. Non avete proprio niente da fornire come giustifica?», continua la denuncia del comitato. Questa situazione getta una pessima luce sulla gestione del trasporto ferroviario in Lombardia, regione che di fatto controlla il vettore e che dovrebbe garantire un servizio adeguato ai cittadini contribuenti.

I pendolari, che pagano in anticipo per un servizio inadeguato, si sentono traditi. «Ci dovete rendere conto, è un nostro diritto!», afferma il comitato, ricordando come il bonus regionale sia stato tolto in Lombardia, mentre regioni come Toscana e Liguria lo hanno mantenuto.

La frustrazione cresce anche per la mancanza di risposte alle domande poste dal Comitato Civico di Viaggiatori, che documenta i disservizi con l'intento di migliorare la situazione. «Perché non rispondere mai ad un Comitato Civico di Viaggiatori che documenta fatti che dovrebbero esservi di aiuto per intervenire?», conclude il comitato, richiedendo maggiore trasparenza e interventi concreti per risolvere i problemi.