Peschiera, la semantica dei termini: quando la realtà dei finanziamenti persi si scontra con la politica di negligenza |Video|

Sedici milioni di euro destinati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza all’efficientamento energetico e sismico delle scuole cittadine non spesi: una questione di termini o di responsabilità politica?

L'articolo apparso sul notiziario comunale nel mese di dicembre 2022

L'articolo apparso sul notiziario comunale nel mese di dicembre 2022

I consiglieri Antonio Leone (Lega) e Marco Angelo Giuseppe Ronchi (Lista Moretti Sindaco)

Nell'ambito della gestione della pubblica amministrazione, è fondamentale attribuire un'importanza prioritaria alla precisione semantica dei termini utilizzati. Tuttavia, quando i rappresentanti politici puntualizzano con insistenza che i fondi persi per le scuole cittadine non sono effettivamente "persi" in quanto non sono mai entrati nelle casse comunali, ma solo iscritte a bilancio, si rischia di cadere in una sorta di gioco infantile con le parole, che rischia di distorcere la realtà e minimizzare le responsabilità politiche.

La recente vicenda riguardante il mancato incasso di oltre 16 milioni di euro destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le scuole cittadine mette in luce una serie di questioni cruciali da affrontare. È innegabile che tali finanziamenti non saranno impiegati a favore della comunità, creando inevitabilmente un danno sia alle scuole che ai cittadini. Il Segretario a tal proposito ha annunciato un'indagine della Corte dei Conti che accerterà le responsabilità.

La tattica di puntualizzare che i fondi non siano mai entrati nelle casse dell'Ente, al fine di rimarcare che non possono essere considerati "persi", può sembrare una distinzione linguistica sottile, ma la realtà è che quei soldi avrebbero dovuto sostenere interventi necessari per il miglioramento delle scuole e, di conseguenza, delle condizioni di apprendimento degli studenti. Pertanto, anche se tecnicamente possono non essere considerati "persi", il risultato finale è lo stesso: il denaro, pe r ora, non verrà utilizzato per il suo scopo, come annunciato in pompa magna sul notiziario comunale di dicembre 2022.

Il punto centrale della questione risiede nella responsabilità politica. È dovere dei rappresentanti istituzionali sorvegliare attentamente l'operato dei tecnici e garantire un'efficace gestione dei finanziamenti destinati alla comunità. La negligenza politica che ha portato alla mancata opportunità di incassare questi fondi non può essere sottovalutata o minimizzata dai giochi semantici. La comunità merita una risposta chiara e una presa di responsabilità da parte dei suoi amministratori. Che anche nel consiglio comunale di ieri sera non c’è stata.

Giulio Carnevale