Il teatro De Sica non ha più un gestore, Oltheatre saluta Peschiera Borromeo, la Commissione non ammette la co-progettazione alla fase finale

Oltre Generazioni, Ente del Terzo Settore che ha curato il progetto culturale in questi difficili anni, con una lettera sul proprio sito, annuncia il suo rammarico: «Un colpo al cuore per noi che abbiamo creduto tanto nel progetto di un teatro “della città”, ma soprattutto “per i cittadini”».

Alessandro Velletrani e Chiara Valli

Alessandro Velletrani e Chiara Valli L'anima del progetto Oltheatre al Teatro De Sica di Peschiera Borromeo

In una lettera aperta sul loro sito, Oltre generazioni ETS Ente del Terzo Settore che ha curato il progetto culturale Oltheatre presso il Teatro Comunale di Peschiera Borromeo da novembre 2017 ad agosto 2023, annuncia la “nefasta” notizia e saluta con rammarico i peschieresi. Dopo l’avvio il 3 agosto 2023 della procedura ad evidenza pubblica finalizzata a co-progettare e gestire lo spazio culturale in partenariato con l’Amministrazione comunale fino al 2029, in data venerdì 13 ottobre ha ricevuto una Pec dal Comune con la comunicazione di non essere stata ammessa alla fase di co-progettazione per l’approvazione di un progetto definitivo: «È stato un colpo al cuore per noi che abbiamo creduto tanto nel progetto di un teatro “della città”, ma soprattutto “per i cittadini”. È stato un viaggio lungo sei anni, in cui abbiamo investito risorse, emozioni, passione e tempo, tantissimo tempo. Per la città abbiamo voluto creare un luogo capace innanzitutto di accogliere tutti e siamo certi di esserci riusciti grazie a voi, pubblico, artisti, organizzatori, collaboratori che avete contribuito con il vostro entusiasmo a rendere un vecchio cinema teatro comunale, “Oltheatre”. Peschiera Borromeo è stata la nostra casa e Oltheatre, speriamo di cuore, possa essere stato per voi, a suo modo, una casa. Da domani non sarà più lo staff di Oltre Generazioni ad accogliervi nello “pseudoteatro” architettato da Guido Canella che, come a incantesimo finito, è tornato semplicemente a essere il Cinema teatro De Sica. Vogliamo che sappiate che ci abbiamo messo l’anima; anche quando il teatro, in tutta Italia, sembrava dato per spacciato. Durante la Pandemia ci siamo chiusi nel nostro spazio d’arte per trovare un nuovo modo di avvicinarci  a voi, al nostro pubblico. Questo era il solo obiettivo», si legge nella lettera resa pubblica (Leggi la lettera integrale).

Il progetto Oltheatre, durante l’emergenza sanitaria, è stato sostenuto dal Ministero della Cultura e dall’Amministrazione Comunale oltre che da enti filantropici che sono intervenuti a supporto delle attività, riconoscendo la qualità dei servizi culturali proposti alla città in un momento difficile: «A tutte le persone che ci hanno aiutato in quei mesi difficili non possiamo che dire grazie», continua a scrivere lo staff del progetto Oltheatre.

Poi la lettera di Oltre Generazioni ETS continua: «Attualmente l’Amministrazione Comunale è istituzionalmente responsabile delle attività di interesse generale e della struttura, che da oggi resta chiusa al pubblico», e continua con un auspicio: «Ci auguriamo che le Istituzioni locali possano presto progettare nuovi interventi di miglioramento e messa in sicurezza del De Sica, per proseguire con attività educative e culturali capaci di non far spegnere la scintilla che abbiamo visto in giovani e meno giovani di questa città».

Il nuovo modello di gestione introdotto all’unanimità dal Consiglio comunale nel mese di aprile 2023, che prevedeva l’affidamento della gestione del teatro e della scuola di musica  attraverso un partenariato con gli enti del terzo settore nelle intenzioni avrebbe dovuto introdurre benefici per la comunità: «Rispetto alla concessione, la co-progettazione porta sicuramente con sé maggiore flessibilità e libertà, poiché si potranno apportare dei correttivi in corso d’opera. Si tratta di un passaggio preliminare necessario per il cambio gestione, prima di partire con la procedura di evidenza pubblica del procedimento di co-progettazione. Si indica la volontà di “progettare insieme” a un componente del terzo settore, con un contratto pari a 6 anni scolastici», così scriveva l’allora Assessore alla Cultura Stefania Accosa, ora facente funzioni di Sindaco in un articolo pubblicato da 7giorni il 28 aprile 2024. Come si dice “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, infatti se per la Scuola Civica di Musica la co-progettazione è partita, per il Teatro De Sica è rimasta al palo: «La commissione giudicatrice della procedura composta da tecnici della materia non ha ritenuto sufficiente la proposta di Oltheatre che non ha quindi raggiunto il punteggio minimo stabilito. Gli obiettivi minimi non raggiunti riguardano, fra gli altri, i nuovi elementi di apertura al confronto insiti nello strumento di co-progettazione. La novità della co-progettazione avrebbe previsto un serio e profondo dialogo fra Amministrazione, Concessionario e Città per costruire insieme una proposta culturale inclusiva», scrive l’Amministrazione comunale in una nota stampa di oggi 16 ottobre 2023.

«Il Consiglio comunale seguendo quanto prevede il Codice del terzo settore aveva deliberato in tal senso. Purtroppo  non è dato sapere come finiscono le procedure. Adesso siamo senza gestore, l’attività culturale non si fermerà. Siamo già al lavoro» commenta Andrea Scarpato Assessore alla Cultura di Peschiera Borromeo. Parole che trovano conferma anche nel passaggio conclusivo del comunicato stampa odierno dell’amministrazione comunale: «L’Amministrazione è già attiva per sopperire al mancato avvio della co-progettazione teatrale e per individuare nuove proposte che possano mantenere la ricchezza culturale della città di Peschiera Borromeo».

Il Comune di Peschiera Borromeo dal canto suo precisa anche: «Come Amministrazione comunale abbiamo voluto portare nella città di Peschiera Borromeo una maggiore ricchezza culturale pubblicando un avviso di co-progettazione per la gestione del Teatro De Sica. Questo percorso avrebbe portato alla nostra comunità una maggiore apertura culturale ed è per questo che siamo molto dispiaciuti e sorpresi di comunicare che la procedura, cui è stata ammesso un solo progetto, non ha avuto un esito positivo. Siamo profondamente grati a Oltheatre per aver arricchito la città di Peschiera Borromeo di arte, cultura e intrattenimento per oltre 5 anni. Per i prossimi 6 anni la volontà del Consiglio comunale era di creare un rapporto più profondo e radicato nel tessuto cittadino, proponendo, quindi, contratto di co-progettazione come già attivato per l’affidamento della Scuola Civica di Musica G.Prina».
Nel penultimo passaggio la nota stampa dell’Amministrazione comunale assume un tono differente, “Excusatio non petita, accusatio manifesta” si potrebbe dire, e scrive queste parole:  «Siamo quindi rammaricati che le risorse come l’uso gratuito del nostro teatro, il pagamento delle utenze a carico dell’amministrazione e, soprattutto, il contributo di quasi €200.000 in sei anni, non abbiano oggi un assegnatario».

Giulio Carnevale