Il nuovo libro di Valerio Esposti “Giuseppe Tallarita. Un sogno spezzato” presentato a Peschiera Borromeo

L’evento organizzato dall’ Associazione Vedo Sento Parlo- in memoria di Giuseppe Tallarita si terrà sabato 8 luglio alle ore 21 presso la sala dell’oratorio di Bettola a Peschiera Borromeo, in piazza Paolo VI n.2

Valerio Esposti e la copertina del nuovo libro

Valerio Esposti e la copertina del nuovo libro

Giuseppe Tallarita era un uomo di 66 anni che amava la sua famiglia sopra ogni cosa. Risiedeva a Butera, un piccolo centro in provincia di Caltanissetta, dove aveva investito gran parte delle sue risorse in un podere nelle vicine campagne. La casa principale del podere era il luogo dove custodiva i momenti più cari della sua vita, insieme alla moglie, ai figli e ai nipoti che amava profondamente. Il suo sogno di godersi la vecchiaia pacificamente, circondato dalla sua famiglia e davanti al mare, è stato infranto da un crimine efferato e senza senso.

Il 28 settembre 1990 Tallarita venne ucciso di fronte alla sua tenuta. Due sicari a comando di un boss della "Stidda"( N.d.r. un'organizzazione criminale siciliana di tipo mafioso, attiva in particolare nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa), si erano resi autori dell'omicidio. Il mandante del crimine era l'allora pastore che aveva chiesto il transito abusivo del suo gregge attraverso la proprietà di Tallarita, ricevendo un rifiuto in risposta. Questo rifiuto, ormai passati alcuni anni, è stato pagato con la vita di un uomo innocente e giusto che non aveva ceduto alla prepotenza e alla sopraffazione.

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L'omicidio di Tallarita dimostra il clima di violenza e insicurezza che hanno vissuto molte terre siciliane negli anni '90, dove gruppi criminali come la "Stidda" facevano impunemente la loro legge. Il suo assassinio è il risultato di una cultura dell'illegalità che spesso colpisce le persone che cercano di fare il bene e di difendere i propri diritti.

La morte di Tallarita è stata un duro colpo per la sua famiglia, per i nipoti che non avranno mai la possibilità di conoscere il nonno che li amava tanto. Ma la sua storia dimostra anche che la risposta alla violenza e alla prepotenza deve essere sempre quella della giustizia e della legalità, senza cedere mai alla paura e alla rassegnazione.
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Il libro è stato ispirato da Rosy Tallarita, una residente di Peschiera Borromeo (MI) e nipote di Giuseppe Tallarita. Rosy ha partecipato ad alcune iniziative locali finalizzate a sensibilizzare e informare sulla mafia nelle quali ha conosciuto Valerio Esposti. Il quale attraverso un attento lavoro di documentazione e ricostruzione svolto nei luoghi della tragedia, ha messo nero su bianco questa tragica storia.

“Giuseppe Tallarita Un sogno spezzato”, il volume edito da Armando Editore, uscito da poche settimane tratta di un evento della storia recente italiana, con una trama coinvolgente che descrive il dramma di una famiglia. Un racconto dal taglio giornalistico incentrato sulla lotta contro la mafia, che trasmette i valori della legalità, della giustizia, dell'etica e della moralità. Un libro scritto in maniera accessibile e coinvolgente pensato anche per i giovani lettori, in modo da far conoscere loro meglio la mafia, i metodi che usa per manipolare la società e il pericolo che essa rappresenta per la società italiana.

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La storia di Giuseppe Tallarita è ancora poco conosciuta rispetto ad altre vittime della mafia, ed è per questo che il libro ha lo scopo di diffondere la sua memoria alle nuove generazioni. Esposti intende portare il libro nelle scuole, nei teatri e negli oratori per contribuire a mantenere vivi i ricordi di Giuseppe Tallarita e dell'impatto che la mafia ha avuto sulla sua vita e sulla sua famiglia.

Questo libro, si propone di raccontare la storia di una vittima della mafia e di contribuire alla sensibilizzazione e alla formazione delle nuove generazioni sulla figura della mafia e sui danni che essa ha causato alla società italiana. La visita ai luoghi dove avvennero i fatti e l'incontro con i familiari della vittima hanno permesso a Esposti di comprendere meglio la vicenda e di trasmettere, attraverso il libro, la memoria di Giuseppe Tallarita ai lettori interessati. 

Valerio Esposti, nato nel 1974 a Sant'Angelo Lodigiano, di professione addetto stampa, è laureato in Scienze politiche ed è giornalista pubblicista del 2002. Si è occupato di cronaca per varie testate locali, fra cui anche 7giorni. Nel 2009 ha scritto il suo primo libro, “C'era una volta il buio”, la dura lotta del pugile  Giacobbe Fragomeni vincitore del titolo mondiale Wbc della categoria massimi leggeri, seguito dal sequel “Fino all'ultimo round”, dove l’autore ha indagato sulla difficile adolescenza di Fragomeni cresciuto nel quartiere Stadera di Milano.   

L’associazione Vedo Sento Parlo - in memoria di Giuseppe Tallarita ha organizzato la presentazione del nuovo lavoro di Valerio Esposti "Giuseppe Tallarita, Un sogno spezzato”, sabato 8 luglio alle ore 21 presso la sala dell’oratorio di Bettola a Peschiera Borromeo, in piazza Paolo VI n.2 (ingresso: capolinea 66). Modererà Silvia Gissi, presidente dell’associazione ‘Peppino Impastato Renata Fonte’. Interverranno: Moni Ovadia (da remoto), autore della prefazione. Valerio Esposti, autore del libro; Rosy Tallarita, nipote di Giuseppe Tallarita e Presidentessa dell'Associazione Vedo Sento Parlo- in memoria di Giuseppe Tallarita; Rosario Pantaleo , Presidente della Commissione Comunale Antimafia di Milano; Lorenzo Sanua, referente presidio ‘Libera’ sud ovest Milano, e familiare di vittima innocente di mafia.