Pantigliate, l’Amministrazione ribatte alle affermazioni del Consigliere Franco Abate: «dette gravi falsità»

I “nodi” del contendere sono i presunti aumenti dei compensi degli amministratori e dell’aliquota Irpef, oltre alla questione legata alla Tari e ai relativi insoluti

Lorenzo Miglioli (a sx) e Franco Abate

Lorenzo Miglioli (a sx) e Franco Abate

L’Amministrazione Comunale di Pantigliate interviene per rispondere a quelle che definisce le “gravissime falsità” diffuse dal consigliere di minoranza Franco Abate per conto della Lista Civica Pantigliate, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale. La prima questione a scaldare gli animi inerisce i compensi degli amministratori: «quanto affermato da Franco Abate riguardo un aumento dei compensi degli amministratori è assolutamente falsoprecisano sindaco e assessori -. I compensi sono stabiliti per legge e non è stato approvato alcun aumento. Anzi, l’attuale Giunta, su base annua, costa alla collettività circa 50.000 euro in meno rispetto alla Giunta Abate. In termini di risparmio per il quinquennio, parliamo di circa 250.000 euro in meno, una cifra considerevole che dimostra l’impegno di questa amministrazione per ottimizzare le risorse pubbliche». Non di meno, vengono rispedite al mittente le affermazioni secondo cui anche le aliquote Irpef sarebbero state incrementate. «Come già spiegato in consiglio comunale dall’Assessore di riferimento (intervento visionabile su YouTube)chiarisce l’Amministrazione -, le aliquote Irpef sono già al massimo consentito per legge e non sono state aumentate, sono state “ereditate” così come erano dall’Amministrazione Abate e, anche volendo, non possono essere incrementate. Nessun aggravio Irpef nelle buste paga dei cittadini sarà messo in atto per mano di questa amministrazione». Al centro della aspra polemica anche la questione inerente alla Tari: «come abbiamo più volte chiarito - commenta l’Amministrazione - non avevamo i tempi tecnici per modificare la delibera tranello scoperta in un cassetto, che doveva essere approvata entro il 30 Giugno, e che era stata definita dalla Giunta Abate. Non essendoci stata alcuna possibilità di modifica da parte nostra, non è stato possibile intervenire su quanto ereditato». Inoltre gli amministratori precisano come negli ultimi 10 anni si siano accumulati migliaia di euro di insoluti Tari, per recuperare i quali sarebbero stati messi in atto pochi interventi. In tal senso la maggioranza annuncia l’intenzione di muoversi con risolutezza per rientrare di tutto il denaro dovuto, facendo propria la politica del “pagare meno ma pagare tutti”. «Questi chiarimenti sono essenziali per fare giustizia riguardo a informazioni errate che rischiano di ingannare i cittadinisottolineano sindaco e assessori -. Le gravissime falsità comunicate dal Consigliere di minoranza Franco Abate e dal suo Gruppo Consiliare travalicano il diritto di critica politica poiché sono state esposte delle palesi falsità. Valuteremo di richiamare gli estensori del post alle loro responsabilità nelle sedi più opportune, comprese quelle giudiziarie. Siamo convinticoncludono - che la trasparenza e la corretta informazione siano il fondamento di un buon governo. Continueremo a lavorare per il benessere della nostra comunità, sempre nel rispetto della verità e dell'onestà».