Sovrappasso Paullese, annunciato il via dei lavori per le rampe ciclopedonali, Abate: «Un progetto frutto di anni di lavoro, non piovuto dal cielo»

L'ex Sindaco contro l'Amministrazione Miglioli: «Chi oggi governa il Comune, in passato ha sempre espresso perplessità sulla realizzazione delle rampe ciclopedonali»

Un’attesa lunga oltre 20 anni

I lavori per la realizzazione delle rampe ciclopedonali rappresentano la soluzione a un problema che si trascina da oltre 20 anni. Fin dalla realizzazione del sovrappasso sulla nuova Paullese, infatti, sono emerse criticità evidenti legate alla sua fruibilità: gli ascensori, concepiti per garantire l’accessibilità a pedoni e ciclisti, non hanno mai realmente funzionato, rendendo l’attraversamento di fatto inutilizzabile per molte persone.

Nel corso degli anni, diverse amministrazioni comunali si sono succedute – dalla giunta Rozzoni a quella Veneziano, poi con Abate fino ad oggi con il sindaco Miglioli – ma Città Metropolitana fino ad ora al di là dei proclami ha sempre fatto finta di avviare i lavori ma di fatto sono sempre fermi al palo. Il tema è stato più volte al centro di dibattiti e richieste da parte dei cittadini e delle amministrazioni locali, fino ad arrivare agli ultimi fatti di cronaca nera con una tentata violenza sessuale ad una giovane ragazza. Solo oggi si concretizza un intervento che avrebbe dovuto essere previsto sin dall’inizio. 

Un ritardo che dimostra da un lato quanto Città Metropolitana di Milano sia lontana dalle esigenzze dei territorio, e dell'altro lato quanto sia necessario un impegno costante e determinato delle Istituzioni locali e per arrivare a questo risultato.

Dovrebbero inziare in questi giorni i lavori per la realizzazione delle rampe ciclopedonali a lato del sovrappasso sulla nuova Paullese (Il condizionale è sempre d'obbligo quando c'è di mezzo Città Metropolitana di Milano). Un intervento destinato a migliorare la mobilità sostenibile sul territorio, rendendo l’attraversamento più accessibile per pedoni e ciclisti. L’opera, attesa da anni, si inserisce in un più ampio piano di collegamenti infrastrutturali che interessa altre aree limitrofe.

Secondo Franco Abate, ex sindaco di Pantigliate e oggi consigliere comunale di minoranza per la Lista Civica Pantigliate - Certezze e Rinnovamento, il progetto non è frutto del caso, ma il risultato di un lungo iter burocratico e tecnico, che ha coinvolto la Città Metropolitana, il Comune di Pantigliate e il finanziamento del PNRR.

Il lungo percorso verso l’approvazione del progetto

«Il cammino di questa infrastruttura - spiega Abate - ha visto numerosi passaggi chiave nel corso degli anni. Tra i più importanti:

  • Settembre 2021: firma dell’accordo tra Città Metropolitana e Comune di Pantigliate per affrontare il problema dell’attraversamento della nuova Paullese, in particolare sulla ciclopedonale di via Armellini.
  • 2022: riallacciamento dell’illuminazione del percorso ciclopedonale e studio di fattibilità per la costruzione delle rampe laterali.
  • Aprile 2023: approvazione del progetto definitivo da parte di Città Metropolitana.
  • Settembre 2023: definizione del progetto esecutivo.
  • Primo trimestre 2024: gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori.
  • Aprile 2024: assegnazione ufficiale dell’intervento.

Nonostante i ritardi rispetto alla tabella di marcia, la realizzazione delle rampe rappresenta un traguardo importante per la viabilità locale».

Abate: «Un risultato che smentisce gli scettici»

Franco Abate non ha esitato a sottolineare come, in passato, l’attuale amministrazione di Pantigliate abbia manifestato dubbi sulla possibilità di concretizzare il progetto. «Chi oggi governa il Comune ha sempre espresso perplessità sulla realizzazione delle rampe ciclopedonali – ha dichiarato Abate – ma oggi i fatti dimostrano il contrario».

L’infrastruttura, infatti, colmerà una grave lacuna dell’attraversamento esistente, dotato solo di scale e ascensori, spesso soggetti ad atti vandalici. Senza le rampe, il sovrappasso sarebbe rimasto inutilizzabile per la maggior parte della popolazione.

Disagi temporanei, benefici duraturi

L’avvio dei cantieri porterà inevitabilmente alcuni disagi ai cittadini, ma secondo Abate il risultato finale ripagherà l’attesa: «Alla fine saremo tutti contenti del miglioramento della mobilità sul nostro territorio». L’opera contribuirà infatti a rendere più sicuri e accessibili gli spostamenti, in linea con una visione di sviluppo sostenibile dell’area.

Con l’inizio dei lavori, il progetto delle rampe ciclopedonali del sovrappasso della Paullese dovrebbe entrare nella fase concreta. Un’opera che, come sottolineato da Franco Abate, rappresenta il frutto di anni di impegno e pianificazione e non un intervento improvvisato. Ora resta solo da attendere il completamento dei lavori per vedere i benefici reali di questa importante infrastruttura.