Franco Abate racconta la nuova Piazza Comunale e la Pantigliate del 2029 |Guarda il video|
In un'intervista esclusiva il Sindaco di Pantigliate che si presenterà alle prossime elezioni comunali del mese di Giugno, per cercare la riconferma al secondo mandato, racconta il progetto per la Piazza Comunale e la sua visione della città nel 2029.

Franco Abate Sindaco di Pantigliate Vicesindaco per 5 anni con l'Amministrazione Veneziano 2014-2019, Sindaco 2019-2024. Candidato sindaco alle elezioni comunali di Giugno 2024.
Guarda l'intervista al primo cittadino di Pantigliate realizzata da Giulio Carnevale
Quali sono le prospettive della Piazza Comunale alla luce anche dell'articolo che abbiamo pubblicato con la proposta progettuale di un operatore per recuperare il vecchio edificio di fianco al comune? I lavori di rifacimento di una parte della piazza che sono terminati. Vederli così paiono molto belli, lei è soddisfatto?
«Partiamo dal discorso che i lavori hanno come principio, il recupero della
centralità, e della la storicità di questa piazza comunale. L'abbiamo
ridisegnata con una nuova pavimentazione, con un nuovo arredo urbano. Una
restituzione alla fruibilità e alla serenità di tutti i cittadini che ogni
sera, piuttosto che quando vorranno, potranno tranquillamente passeggiare e
sedersi all'ombra degli alberi qui della piazza comunale. Che è la parte
storica. Sempre con un'attenzione alle alla fruibilità. Ci teniamo a recuperare anche la
parte.
adiacente al Vecchio Municipio, dove andrà a inserirsi la nuova Farmacia
comunale e dove è ancora in essere una convenzione per il recupero di tutta
quella parte fatiscente. Una Convenzione che non è ancora decollata ma che da
come ho capito e da come visto, è stata oggetto di una proposta progettuale che
anche 7 giorni ha ripreso. Una proposta validissima che si deve inserire in una
nuova convenzione che sicuramente ha bisogno, di essere sostenuta da un investitore
che dovrà fare la sua parte per sostenere questa progettazione e perché no, riuscire
poi ad avere una nuova Convenzione che darà sicuramente risalto anche alla
piazza stessa».
Il progetto dell'architetto Luca Bucci prevede
anche uno spazio pubblico con annesso un coworking, Dopo ilCovid è venuta fuori
questa necessità di avere degli spazi comuni da vivere.Cosa ne pensa?
«Come lo chiamo io uno spazio polifunzionale che potrà essere destinato a
diverse finalità e che quindi impreziosirà anche i servizi offerti ai cittadini».
Il sindaco Franco Abate, si ricandiderà. Come vede la sua città nel 2029? Questa piazza con questo sviluppo e la possibilità che il coworking sia anche un incubatore di giovani talenti, di giovani imprese; la riqualificazione dei campi sportivi, la questione palazzetto. Come sarà Pantigliate fra cinque anni?
«Pantigliate, come dico sempre sono 5 km², quindi è un paese, ma veramente quel
paese con la P maiuscola, cioè organizzato bene, con la sua centralità, coi
suoi negozi di vicinato, coi servizi al centro e quindi garantisce anche una
facile fruibilità e una mobilità dolce, sostenibile attraverso le ciclabili che
stiamo implementando e il rispetto soprattutto dell’ambiente, di quello che
sono i fontanili. Tutte caratteristiche di questo paese che devono essere godute
rese fruibili alle famiglie, ai giovani, a tutti i cittadini di Pantigliate, i
quali avranno a portata di mano a ogni servizio che un cittadino ha il diritto
di ottenere, di avere e di utilizzare. Ci sono tante possibilità di recupero
storico culturale per impreziosire questa Pantigliate».
Nel 2029 i cittadini che passeranno da
via Marconi. Dove adesso c'è l'acquapark cosa vedranno?
«Sicuramente bisogna accelerare e trovare una
soluzione su quell'area. Soluzioni Sociali, sanitarie, sportive, ce ne sono tante. Vanno fatte delle
scelte importanti e anche coraggiose, come ho sempre detto, non si può ottenere
la luna».
Quell'area dell'acquapark che ormai non
è più naturale perché è stata antropizzata, potrebbe essere in prospettiva una
risorsa per le casse comunali qualora ci fossero dei progetti interessanti?
«Vanno analizzati i progetti, perché in questi anni sono arrivati tanti
personaggi, tante società che promettevano, ma che poi alla fine non hanno
investito o non hanno voluto investire. Noi dobbiamo verificare le le modalità
e le possibilità e quindi decidere perché anche Pantigliate ha diritto di avere
determinate strutture sportive».
In vista della prossima
campagna elettorale, la sua formazione racconterà ai cittadini di Pantigliate
una visione di medio termine sulla città, che include anche quell'area
dell'acquapark?
«Sicuramente perché nei nostri programmi ci sono e ci dovranno essere le
soluzioni anche e non solo per quanto riguarda l'acquapark».
Giulio Carnevale