Minaccia di uccidere e dare fuoco alla ex fidanzata: 24enne di Peschiera Borromeo arrestato a Milano

Operazione della Polizia Locale. Il peschierese, dopo che la donna aveva posto fine alla loro relazione a seguito delle ripetute violenze, aveva iniziato a perseguitarla in tutti i modi, fino ad arrivare a tentare di speronarla con l’auto

Una fuga disperata all’alba ha posto fine a mesi di terrore. Una giovane donna di 28 anni ha trovato il coraggio di denunciare il suo ex fidanzato, un 24enne di Peschiera Borromeo, grazie all'intervento di una pattuglia della Polizia Locale impegnata nei rilievi di un incidente stradale su viale Enrico Fermi. La donna, nelle scorse settimane, si era rivolta agli agenti per sfuggire all’ex compagno, che poco prima aveva tentato di speronare la sua auto. Motivo del gesto: non accettava che lei fosse uscita con le amiche. La vittima è stata accompagnata al Nucleo Tutela Donne e Minori dove ha deciso di sporgere denuncia, rivelando una drammatica serie di episodi di violenza domestica. Dalle indagini è emerso un quadro inquietante. In pochi mesi di relazione, l’uomo aveva imposto alla donna di isolarsi dal mondo: cancellare i contatti, chiudere i social network, evitare di uscire e perfino modificare il suo modo di vestirsi e truccarsi. A questi atteggiamenti di controllo si aggiungevano minacce e violenze fisiche. La donna ha raccontato di essere stata percossa, intimidita con frasi terribili come "ti brucio viva e ti lascio in un campo". Un episodio particolarmente grave risale allo scorso aprile, quando l’uomo aveva tentato di strangolarla con un panno imbevuto di ammoniaca. A seguito di ciò, la 24enne aveva deciso di non denunciarlo ma di porre fine alla relazione. Scelta, quest’ultima, che ha dato il via a un’escalation di atti persecutori: pedinamenti, minacce sotto casa, al lavoro e nei momenti di svago. Il 26 ottobre, dopo essere stata inseguita all’uscita di una discoteca, la donna è riuscita a sottrarsi alla furia del suo ex grazie all’intervento della security del locale. Ma la situazione è degenerata: l’uomo ha continuato a inseguire la sua auto, speronandola più volte, fino a costringerla a fermarsi. Solo l’intervento tempestivo della Polizia Locale ha messo fine a quella notte di terrore. Le indagini del Nucleo Tutela Donne e Minori hanno portato alla raccolta di prove decisive, tra cui conversazioni in cui la vittima era costantemente minacciata. In una di queste, l’uomo scriveva: "La prossima volta ti do una botta che ti mando fuori strada, così l’indomani non ci sei più". Il 12 novembre è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, senza patente e con precedenti per episodi di violenza, è accusato di stalking e maltrattamenti.