Peschiera Borromeo, 17 novembre 2023. «Il giorno 16 novembre abbiamo protocollato la mozione di sfiducia verso l’attuale amministrazione di CDX firmata da tutti i consiglieri che siedono sui banchi di opposizione – recita una nota stampa del Partito Democratico locale-. L’elemento che per noi è il fulcro della mozione è il fallimento di questa amministrazione nel gestire i fondi derivanti dal PNRR, facendo perdere 16,5milioni di euro di risorse da destinare alle nostre scuole. La responsabilità di questo fallimento è tutta della classe politica che governa Peschiera Borromeo, ricordiamo infatti che in giunta vi è:
-  Un assessore della Lega con delega al personale che non ha saputo organizzare la struttura comunale creando al suo interno una cabina di regia per tutti i progetti rientranti in ambito PNRR:
- Un’ assessora della Lista Moretti con delega al PNRR che non ha mai portato in aula la discussione e l’aggiornamento dello stato di avanzamento dei progetti rientranti nei finanziamenti PNRR
-   Una Vicesindaco F.F. che non ha ritenuto importante informare il Consiglio Comunale della problematica e volutamente, durante la discussione sulle variazioni di bilancio, non risponde alle domande poste dai consiglieri sul tema, privando così gli stessi di tutte le informazioni necessarie per esercitare un voto responsabile e consapevole.
Di fronte ad una situazione di questa gravità questa classe politica ha preferito il silenzio fino a quando ovviamente dovendo rispondere ad una nostra interrogazione proprio sull’avanzamento dei progetti PNRR, nell’ultimo Consiglio Comunale non era più possibile tacere. Presentando questa mozione insieme a tutte le altre forze di opposizione in consiglio comunale, come Partito Democratico vogliamo rendere noto alla città la gravità della situazione e finalmente chiarire, senza più tentennamenti, chi sta dalla parte dei cittadini e chi – concludono i democratici - dalla parte di un’amministrazione capace di perdere milioni di risorse fondamentali per il risanamento delle scuole di Peschiera Borromeo».