Rifinanziato bando Impianti biomassa legnosa, Zamperini (FdI): «un passo avanti nel contrasto alla povertà energetica in Lombardia»

Il Consigliere regionale ha evidenziato l'importanza ambientale ed economica dell'utilizzo della biomassa legnosa. La proroga e le deroghe per l'utilizzo di stufe e camini sono considerate necessarie per guidare la transizione ecologica senza penalizzare le famiglie più fragili e rispettare le specificità territoriali.

Impianto Biomassa Legnosa domestico

Impianto Biomassa Legnosa domestico A.I. Picture

Milano, 12/01/2024 - Nell'ultimo Bilancio di Previsione di Regione Lombardia, è stato approvato un Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Regionale lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, per il rifinanziamento del bando regionale volto ad incentivare la sostituzione degli impianti termici più inquinanti con impianti a biomassa legnosa innovativi ed a basse emissioni.

«Con questa iniziativa, abbiamo scelto di dare un sostegno concreto per contrastare la povertà energetica, soprattutto nei territori montani. In Lombardia, secondo il rapporto redatto dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, nel 2021 il 5% delle famiglie vivrebbe in condizioni di povertà energetica, rispetto ad una media nazionale che supera l’8%, ma in considerazione dei recenti avvenimenti – guerre, pandemia ed aumento dell’inflazione – i dati sono probabilmente peggiorati negli ultimi due anni. In particolare, i territori montani e pedemontani sono i più interessati dal problema della povertà energetica, sia per evidenti questioni climatiche che per mancanza di infrastrutture energetiche, basti pensare all'assenza della rete del gas in alcuni comuni di montagna. In tali aree interne, l’utilizzo degli impianti a biomassa legnosa come fonte energetica è utile sia in termini di sostenibilità ambientale, in quanto favorisce ad esempio la raccolta della legna e la conseguente pulizia dei boschi – prevenendo anche il rischio degli incendi boschivi e salvaguardando i pascoli montani – che economica, perché si dà sostegno alle imprese locali ed alle attività rurali che costituiscono fonte di sussistenza per le popolazioni montane», dichiara il Consigliere Zamperini.

«Il rifinanziamento del bando di Regione Lombardia che consentiva di sostituire i vecchi impianti termici inquinanti con impianti innovativi a biomassa legnosa – il quale ha avuto uno straordinario successo, con l’esaurimento delle risorse disponibili prima del termine, con 3170 domande per un totale di 12 milioni di euro – è indispensabile per garantire un passaggio graduale ad impianti di nuova generazione, eco-compatibili e meno inquinanti, scongiurando un cambiamento repentino e traumatico che rischierebbe di generare ansia ed incertezza in coloro che da secoli sono abituati a riscaldarsi con la legna», continua Zamperini.

«Infine, si è aperto un confronto per il quale chiederò l’istituzione di un Gruppo di Lavoro in Commissione VI (Ambiente, energia e clima), su un tema non oggetto del Bilancio, ma altrettanto rilevante, che è quello delle deroghe per l’utilizzo di impianti a biomassa legnosa, anche mediante generatori appartenenti alle classi ambientali inferiori alle 3 stelle. Inoltre, consapevoli delle crisi degli ultimi tre anni, sappiamo che sarà necessario chiedere una proroga dei divieti per coloro che utilizzano saltuariamente i caminetti e gli impianti con potenza al focolare fino a 10kW per scopi ricreativi, per coloro che utilizzano gli impianti in comuni al di sopra dei 200 m slm – a differenza dell’indicazione dei 300 m slm previsto dalla normativa vigente – e per coloro che non hanno altre fonti di riscaldamento, come accade in alcuni comuni montani e pedemontani con inadeguate infrastrutture o privi della rete del gas, al fine di contrastare l’insorgere di nuovi casi di povertà energetica. La transizione ecologica non può essere imposta in maniera ideologica dall’alto, vincolando tutti i territori senza tenere conto delle diverse specificità. Deve essere obiettivo primario guidare, accompagnare e sostenere le famiglie e le fasce più fragili della popolazione in questo percorso, attraverso misure adeguate volte a contrastare l’aumento della povertà energetica, soprattutto nei territori montanti e pedemontani, nelle aree interne e nelle così dette “terre alte”», conclude il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini.

Centrale Bimassa Legnosa

Centrale Bimassa Legnosa A.I. Picture