Furti domestici a Milano: i dati del report Indice della Criminalità 2023

Quella del capoluogo lombardo è risultata essere, infatti, la provincia con il più alto tasso di denunce, ben 6.991 ogni 100.000 abitanti, e anche il dato riguardante in modo specifico i furti domestici è negativo.

Le statistiche evidenziate dal più recente Indice della Criminalità, report elaborato annualmente sulla base delle denunce pervenute alle Autorità e pubblicato da Il Sole 24 Ore, non sono affatto incoraggianti per Milano.

Quella del capoluogo lombardo è risultata essere, infatti, la provincia con il più alto tasso di denunce, ben 6.991 ogni 100.000 abitanti, e anche il dato riguardante in modo specifico i furti domestici è negativo.

Quella di subire un furto nella propria abitazione è un’eventualità sempre molto temuta: il danno economico che ne può derivare è notevole, ma al di là di ciò è sempre assai spiacevole vedere violati, e non di rado danneggiati, i propri spazi più intimi.

Rendere più sicura la propria casa è oggi necessario

Quanto emerso dal report Indice della Criminalità 2023, come si diceva, è decisamente negativo per la città di Milano, sarebbe dunque opportuna una maggiore sicurezza a livello generale; se si parla di reati specifici quali appunto i furti domestici, tuttavia, anche i cittadini devono essere più accorti e proteggere meglio i propri immobili.

Rendere più sicura la propria casa comporta delle spese, non lo si può mettere in dubbio, ma oggi può bastare davvero poco per scongiurare i furti domestici.

Ma quali sono, da questo punto di vista, i principali aspetti a cui prestare attenzione? In sintesi, la sicurezza di un’abitazione è oggi articolata su 3 aspetti principali: la porta blindata, i serramenti e la tecnologia.

La porta blindata è assolutamente cruciale, è il primo baluardo di difesa contro i malintenzionati, nonché il canale tramite cui i malviventi riescono più frequentemente ad insinuarsi nell’abitazione, dunque è indispensabile acquistarne una di qualità.

Per le abitazioni, si raccomanda di installare solo porte blindate appartenenti alle classi antieffrazione 3 e 4, non può che essere positivo, inoltre, il fatto che la porta sia dotata di tecnologie di ultima generazione: ad esempio, arieteporteblindate.it propone porte blindate munite di spioncini elettronici gestibili da remoto, altoparlanti, sensori integrati e molto altro ancora.

Anche i serramenti devono essere in grado di resistere alle effrazioni, soprattutto se l’abitazione è ubicata a pianterreno o ad un piano basso, è dunque importante acquistare solo modelli solidi e resistenti, inoltre, per le aperture più esposte, si può pensare di installare anche delle grate di sicurezza a protezione dell’infisso.

Per quanto riguarda la tecnologia, infine, oggi non c’è che l’imbarazzo della scelta: grazie ai progressi della domotica, infatti, oggi è possibile installare con poca spesa dei sistemi di videosorveglianza e degli antifurti di varia tipologia gestibili da remoto, direttamente dal proprio smartphone.

In provincia di Milano, 282,1 denunce per furto domestico ogni 100.000 abitanti

Prendendo in analisi la graduatoria relativa alle denunce per furti domestici, Milano si colloca al 30° posto su scala nazionale, con 282,1 denunce ogni 100.000 abitanti.

Le province con i dati peggiori sono risultate essere, nell’ordine, Pisa, con 420,3 denunce ogni 100.000 abitanti, Pavia con 389,9 e Monza e Brianza, con 360,6.

Rovesciando la classifica e andando così a scoprire le città più sicure per quel che riguarda questo tipo di reati, ci si imbatte in cifre decisamente distanti da quelle menzionate fino ad ora: a Crotone, le denunce ogni 100.000 abitanti sono state solo 56,8, a Nuoro 59,5 e ad Oristano 60,9.

Sebbene, per Milano, la statistica relativa ai furti domestici non sia disastrosa come quella generale, si tratta comunque di un dato tutt’altro che positivo che i cittadini non possono permettersi di trascurare.