Il Consigliere Metropolitano Ettore Fusco vuole abolire i Prefetti: «Saccone, come i suoi predecessori: burocrate emissario del centralismo romano»

Secondo l’ex sindaco di Opera per mantenere l’ordine imposto dalle politiche nazionali, come la distribuzione degli immigrati tra i singoli comuni della Città metropolitana non ha mai condiviso alcuna scelta con i territori

Ettore Fusco

Ettore Fusco

Fusco: «Aboliamo i prefetti “non siamo una colonia di Roma”»

Milano, giovedì 24 novembre 2023 – Ettore Fusco ancora una volta dà battaglia alle prefetture  e in un Comnunicato stampa al vetriolo tuona sul pensionamento del Prefetto Renato Saccone:
«Il Prefetto di Milano lascia la sua sede di Corso Monforte per andare in pensione ed i sindaci della Città Metropolitana gli rendono omaggio con una festa di addio con tanto di fascia tricolore e selfie sorridenti. Ma c’è chi non ci sta, neppure questa volta, a rendere omaggio a chi ricopre tale ruolo e come avvenne con il Prefetto Lamorgese, poi Ministro dell’Interno, coglie l’occasione per contestare il ruolo dell'autorità provinciale di pubblica sicurezza che presiede il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, emana ordinanze e decreti a tutela dell'ordine pubblico e coordina l'attività delle forze dell'ordine. Forse non in modo soddisfacente visto che dipende dalla Capitale e non dal territorio», questo l’incipit della critica dell’ex Sindaco leghista Ettore Fusco. «Saccone, come i suoi predecessori, non è stato altro che la lunga mano di Roma nella colonia meneghina dello Stato centralista – spiega infatti il Consigliere Metropolitano ed ex primo cittadino di Opera – e come tale il suo ruolo non può e non deve essere in alcun modo legittimato dai sindaci eletti dal popolo e che solo ai propri cittadini devono rispondere, non a un burocrate emissario del centralismo romano». Secondo Fusco, infatti, anche questo Prefetto: «non ha operato nell’interesse delle comunità di Milano e provincia senza violare alcuna legge del Parlamento Nazionale questo sia chiaro– precisa a scanso di equivoci – ma esclusivamente per mantenere l’ordine imposto dalle politiche nazionali, ad esempio quella di distribuzione degli immigrati tra i singoli comuni della Città metropolitana secondo i criteri decisi nella capitale senza condividere alcuna scelta con i territori. Così come in quanto a ordine pubblico non serve certo spiegare in quali condizioni si trovi la metropoli lombarda che sta scalando tutte le classifiche negative legate a delinquenza e mancanza di sicurezza. Un uomo sicuramente preparato ed umanamente simpatico ed affabile – aggiunge e conclude Fusco – ma in Lombardia abbiamo bisogno di sicurezza e soprattutto maggiore autonomia e non di chi imponga dall’alto ciò che i cittadini rifiutano poiché in contrasto con le politiche locali finalizzate, invece, a garantire realmente maggiore vivibilità e sicurezza nei nostri comuni dove bisogna dare risposte concrete ed immediate» ha dichiarato Ettore Fusco, Consigliere Metropolitano di Milano - Lega per Salvini Premier.