«Accosa, li per fare il bene della città non del partito; Scarpato, non avrebbe dovuto accettare; di cattivo gusto le citazioni di Moretti nei comunicati»

Antonio Falletta ex sindaco di Peschiera Borromeo in un editoriale bolla la crisi nel centrodestra come l’incapacità di rispondere ai bisogni della cittadinanza

Stefania Accosa e Andrea Scarpato

Stefania Accosa e Andrea Scarpato rispettivamente Vicesindaco facenti funzioni di Sindaco e neo Assessore in Giunta

Il terremoto politico di questi giorni, interno alla maggioranza di centrodestra, rischia di gettare Peschiera Borromeo nuovamente nel baratro politico. Ci sono tre questioni su cui porre l’attenzione per una corretta valutazione di questa crisi estiva destinata a cambiare gli scenari politici di Peschiera Borromeo.

La facente funzioni di sindaco, Stefania Accosa è li per fare gli interessi della città di Peschiera Borromeo, non quelli dei partiti, ed in particolare quello di Fratelli d’Italia. Per portare a termine gli atti necessari a mettere a terra i progetti relativi ai fondi del PNRR, nominare un nuovo membro dell’esecutivo senza il benestare di tutte le forze della maggioranza è un atto irresponsabile che da il segno di come non interpreti il suo ruolo, in chiave costruttiva per la sua città. Un'incapacità di rispondere ai bisogni della cittadinanza. Le deleghe avrebbero potuto essere ridistribuite agli assessori in carica.

La lista civica di Moretti Sindaco, aveva saputo rappresentare adeguatamente un pezzo di società civile in un quadro più ampio del centrodestra. Andrea Scarpato accettando la nomina ad assessore, ha evidenziato una frattura della maggioranza, dimostrando così una mancanza di visione, che può costare cara alle legittime ambizioni di Scarpato di diventare sindaco. Non è un mistero che nel 2021 prima della candidatura di Augusto Moretti i partiti della maggioranza avevano chiesto ad Andrea Scarpato di candidarsi a Sindaco. Poi l’idea rientrò, la figura di Augusto Moretti fu condivisa da tutte le forze politiche, Scarpato divenne così il riferimento politico della Lista Civica Moretti Sindaco. L’erede naturale per poter rappresentare quell’area civica anche alle elezioni del 2024 era senz’altro Scarpato, dietro di lui il centrodestra avrebbe ritrovato l’unità, gli elettori avrebbero apprezzato. Il posizionamento indipendente equidistante di Moretti dai partiti della coalizione di centrodestra aveva permesso a Augusto di dialogare con tutti senza preclusioni. Un Sindaco apprezzato anche dagli avversari politici che gli riconoscevano questa capacità, una novità per il panorama politico peschierese, che fuoriusciva da decenni di scontri politici aspri e divisivi. Quello che resta di questa Lista civica dopo la prematura scomparsa del sindaco di Peschiera Borromeo ha cominciato con un passo falso, in completa contrapposizione con lo slogan della campagna elettorale del 2021: “Vi voglio bene”. Accettando la nomina ad assessore, con la motivazione della “continuità amministrativa” ha commesso un grave errore di valutazione. Soprattutto alla luce della richiesta di Forza Italia di essere rappresentata in Giunta, appoggiata anche dalla Lega. Se avesse avuto una visione politica più ampia, avrebbe finito l’attuale legislatura come capogruppo politico della Lista Civica orfana del suo fondatore, e con il centrodestra unito avrebbe potuto ripetere l’expolit di Augusto Moretti all’appuntamento elettorale del 2024.

In ultimo, è veramente di cattivo gusto, leggere nelle dichiarazioni politiche di questi giorni, i riferimenti a Augusto Moretti tirato per la giacchetta a destra e a manca. Fatelo riposare in pace, e createvi la vostra credibilità politica, abbiate rispetto.

Antonio Falletta