«Attraverso l'utilizzo dei materiali più disparati Cinzia Viola, dotata di grande creatività personalizzata originalità, crea opere sempre fortemente suggestive, accattivanti, riconoscibili, per la loro inesauribile fantasia creativa. Si ha la netta sensazione che l’artista esprima se stessa, i suoi sogni e sentimenti, proprio mediante un linguaggio tutto suo, corposo e avvolgente, in grado di trasportare il fruitore in un'altra realtà quella delle emozioni», questa la critica di Salvo Nugnes curatore d'arte, scrittore e reporter e promotore della Biennale di Milano, all'opera dell'artista peschierese Cinzia Viola.

L'opera di Viola esposta alla Biennale di Milano dal titolo "I fiori del bene" è stata realizzata riutilizzando alcune mascherine Fp2, il vaso invece è realizzato cona delle tavolozze usate dall'artista peschierese nel suo laboratorio.

Cinzia Viola nasce a Milano il 22 marzo 1962 e vive a Peschiera Borromeo. Ha conseguito la formazione universitaria umanistico linguistica. In età adulta ha subito per due anni un corso di tecniche pittoriche sotto la guida del maestro Adriano Seresini, e del maestro Domenico David. Ama l'arte la cultura le sue varie linguaggi espressivi in modo particolare la pittura, la scultura, il cinema e la musica. Ha ripreso dipingere nel 2012 dopo 15 anni di inattività con l’intento per il futuro di non perseguire più il detto “impara l'arte e mettila da parte” ma di sviluppare valorizzare gradualmente un suo percorso artistico creativo. Ha fatto parte dell'associazione In flusso creatività e movimento fin dalla sua nascita nel 2011 dal 2012 ha partecipato a mostre collettive a Milano, Melegnano, Carrara, Bologna, Palermo, Verona, Spoleto, e all'estero con video produzione negli USA e a Berlino.