Segrate, finti controlli da veri finanzieri, in dieci rinviati a giudizio
Inscenavano controlli e accertamenti negli esercizii commerciali di competenza del loro comando del Gruppo della Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni
Una ventina di contestazioni riguardano esercizi commerciali, soprattutto bar e pizzerie, ma anche un venditore di kebab e un negozio di frutta e verdura nella zona di loro competenza tra Cinisello, Segrate, Sesto, Vimodrone, Carugate, Rodano e Pioltello.
A Segrate, secondo l’accusa, i finanzieri avrebbero fatto firmare il controllo, su uno scontrino da 41 euro di consumazioni di bevande e alimenti , al genero del titolare, come se fosse un cliente ma durante l’ora di chiusura dell’esercizio commerciale.
Le indagini, eseguite dagli stessi colleghi della Guardia di Finanza nei confronti degli imputati e coordinate dal pm monzese Rosario Ferracane, hanno avuto inizio in seguito a una segnalazione di un negoziante che sarebbe stato indotto a “regalare” una camicia, ma prima ancora una lamentela tra due altri commercianti sulle “visite” ricevute dalle Fiamme gialle, intercettata per pura casualità in un’altra inchiesta.
Roberto Spampinato